Dopo le rivelazioni su Moggi e una partita sospetta della Juventus, Carraro torna a parlare di Calciopoli svelando le sue verità sullo scudetto assegnato all’Inter da Guido Rossi
Una capitolo che fatica a chiudersi, nonostante siano passati 11 anni dall’estate che cambiò per sempre il calcio italiano: lo scandalo di Calciopoli ancora ‘vivo’ più che mai nella mente dei tifosi, soprattutto quelli di Juventus e Inter. Ma come andarono realmente le cose quell’estate? Dopo le rivelazioni sul ruolo di Moggi e su una partita incriminata dai bianconeri (clicca qui), Franco Carraro – ex presidente di Coni e Figc –analizza il ruolo di Guido Rossi e lo scudetto assegnato ai nerazzurri nel corso di un’intervista rilasciata a ‘La Repubblica’:
“Guido Rossi ha un grande merito e complessivamente ha gestito bene Calciopoli. In maniera rapida e tempestiva ha consentito al campionato di iniziare e alle squadre italiane di essere iscritte alle coppe europee. È stato un chirurgo sul fronte di guerra: ha operato d’urgenza, ha asportato, magari più del dovuto, però ha rimesso in piedi un corpo che tutti pensavano moribondo. E’ stato sbagliato assegnare lo Scudetto 2006 all’Inter a tavolino. Una scelta molto pesante anche perché un mese dopo Rossi va a fare per la seconda volta il presidente di Telecom, il cui maggiore azionista è Marco Tronchetti Provera, vice-presidente dell’Inter. Non credo alla malafede di Rossi, quanto piuttosto a una sua superficialità”.