Domani ci sarà la presentazione della Grande Boucle 2018. Ecco le ipotesi sul percorso della 105ª edizione del Tour de France
Domani sarà presentato il Tour de France e tutto il mondo delle due ruote è in fermento. La Grande Boucle sarà la prima grande corsa ad essere presentata e ovviamente i corridori vorranno capire se il percorso è adatto alle loro caratteristiche.
In questi giorni si sono susseguiti diversi rumors sulle possibili tappe del Tour de France. Una cosa è certa: la partenza sarà dalla Vandea e la prima e la seconda tappa saranno riservate alle ruote veloci. La terza frazione sarà a Cholet, una crono squadra che rivoluzionerà la classifica generale. La quarta e la quinta tappa del Tour de France dovrebbero essere sullo sterrato, mentre nella nona i corridori affronteranno il pavè (probabilmente con l’arrivo a Roubaix e l’attraversamento di alcuni tratti della Parigi-Roubaix). Per quanto riguarda le salite sulle Alpi, i corridori probabilmente dovranno scalare il Col de la Romme, il Col de la Colombiere e il Plateau des Glieres. Massima attenzione all’Alpe d’Huez, salita storica del Tour de France, ma il percorso ancora è da definire (si parla del passaggio sul Col de la Sarenne o Villard-Reculas).
Interessante sarà la tredicesima tappa con protagonisti i velocisti. Da come proiettato, la conquista della maglia verde sarà molto difficile in questa edizione della Grande Boucle. Per quanto riguarda i Pirenei, le montagne da attraversare saranno Superbagneres, il Tourmalet e il Laruns-Artouste. La penultima tappa del Tour de France sarà una cronometro individuale di 30 chilometri vallonati che dovrebbero cambiare la classifica generale. Come di consueto l’ultimo giorno sarà per i velocisti con la classica passerella sugli Champs-Élysées e la proclamazione del vincitore del Tour de France 2018.
In conclusione il Tour de France avrà quindi pochi chilometri a cronometro (65 circa tra prova individuale e a squadre) e tante salite difficili da affrontare. Ma le trappole di questa edizione della Grande Boucle saranno nel pavé e nello sterrato. Queste tappe intermedie saranno molto insidiose perchè i puristi di questa specialità attaccheranno la maglia gialla e cercheranno poi di difendersi nelle frazioni di alta montagna.