Vincenzo Nibali non vuole mollare la classifica generale della Vuelta di Spagna e promette di attaccare Chris Froome nelle ultime 4 tappe rimaste
Adesso mancano 4 tappe alla conclusione e Vincenzo Nibali ha intenzione di recuperare il terreno perduto: “tra le quattro tappe che mancano, ce ne sono due molto particolari, quella di domani (oggi, ndr) e quella di sabato sull’Angliru. Sono particolari per le pendenze molto ripide – ha proseguito -. In questi casi la squadra ha un impatto minore, perché a velocità bassissime non conta stare a ruota. Non puoi nemmeno stare a fare troppi calcoli sulla potenza o sul ritmo di pedalata. Lì ognuno deve pensare a salvarsi con le sue gambe.
La preparazione a questa tipologia di corsa è fondamentale. Molti si allenano duramente per cercare di sviluppare una potenza nella gambe da poter scalare watt e sprigionare l’energia necessaria nei lunghi tratti di una cronometro. In questa tipologia di corsa (soprattutto con oltre i 20 chilometri da percorrere) i corridori devono tenere conto di una moltitudine di fattori come la freddezza e la forza. Nibali ha svelato come si è preparato per questa cronometro di Logroño: “questa prestazione è anche dovuta al fatto che ci ho lavorato sopra molto. Il cambio dei materiali ci ha costretti a ristudiare tutto, a partire dalla posizione, perché i telai non sono mai uguali, non puoi semplicemente riportare delle misure – ha continuato -. Così in inverno siamo anche andati in galleria del vento, al Politecnico di Milano, che è uno degli atenei più importanti al mondo. In squadra il potenziale c’è, siamo sulla buona strada e sono convinto che faremo anche meglio”.
Vincenzo Nibali infine ha parlato sui rivali che possono ancora dire la loro: “c’è gente che ha voglia e bisogno di recuperare terreno. Chi? Beh, penso a Lopez e a Contador – ha concluso -. Alberto non è lontanissimo dal podio, vedrete che farà di tutto per salirci. Bisognerà correre con gli occhi aperti, saranno giornate molto nervose”.