Alberto Rui Costa, ciclista della UAE Team Emirates, è dispiaciuto di non aver vinto la 19ª tappa della Vuelta di Spagna
Le ambizioni di vittoria di Rui Costa nella 19ª tappa della Buelta, la Caso-Gijon di 149,7 chilometri con 4 Gpm, l’ultimo dei quali (Alto de San Martin de Huerces) con scollinamento a 15 km dal traguardo, sono sfumate solo a pochi metri dal traguardo: 4° posto per il corridore portoghese, preceduto in uno sprint di 9 atleti dal vincitore De Gendt, da Pantano (2°) e da Cortina (3°).
Anche la frazione odierna è stata condotta da una nutrita fuga, composta da 26 corridori, nata subito dopo il via, con il duo dell’UAE Team Emirates formato da Rui Costa e da Mohoric tra i battistrada. La coppia di atleti della formazione emiratina si è ben mossa nelle fasi cruciali di gara e Rui Costa si è portato in testa alla gara nei chilometri finali, rientrando in compagnia di Bardet e Roche sul contrattaccante Cortina. In vista del traguardo, altri 5 atleti si sono uniti ai battistrada, dando vita a uno sprint ristretto vinto da De Gendt. Louis Meintjes, arrivato al traguardo con gli uomini di alta classifica, affronterà la 20ª tappa con arrivo sull’Angliru partendo dalla 14^posizione della classifica generale (+13’32” da Froome).
Commentando il suo piazzamento, Rui Costa ha detto: “sapevo che sarebbe stato importante riuscire ad andare in fuga e mi aspettavo di poter avere un po’ più di fortuna nei tentativi di attacco rispetto ai giorni scorsi. Sono riuscito a uscire dal gruppo, ma sono deluso dall’aver mancato il successo, specialmente perché sentivo di avere delle gambe spettacolari che mi avrebbero potuto portare alla vittoria. Nella parte finale di gara ero molto concentrato, sono andato forte in salita e ho dato il massimo fino all’ultimo metro, ma non è servito per vincere, sono davvero dispiaciuto”.