Vuelta di Spagna, Nibali: “sull’Angliru sarà una questione di gambe e non più di squadra”, e intanto nasce un’alleanza con Zakarin…

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Vuelta di Spagna, le dichiarazioni di Vincenzo Nibali dopo la 17ª tappa: lo Squalo ha recuperato 42” a Froome e adesso in classifica generale è secondo a 1′ e 16” dal britannico

Vincenzo Nibali è arrivato stremato ma felice. Queste le sue parole dopo l’ottima performance odierna: “Tutti i giorni lo ripeto, è molto difficile. Non è mai semplice. Anche oggi è stata una tappa molto dura, poi qui nell’ultima salita avevo delle sensazioni un po’ particolari, sarà un po’ per la crono di ieri, però poi ho trovato il mio ritmo e sono andato sù veramente molto bene. Ho trovato anche nel finale una buona mano da Zakarin, tutti e due avevamo l’interesse di guadagnare tempo in classifica ed è stata una buona cosa. Froome durante la tappa non aveva dimostrato alcun segno di debolezza, anche perché comunque fino all’ultima salita con lui c’erano fino a 7 corridori, quindi un Team Sky sempre molto solito. La salita di oggi l’ho affrontata forte, perché abbiamo fatto un ritmo forte. E’ una di quelle salite che te la ricordi bene perché è difficile da dimenticare, veramente tremenda come uno Zoncolan, un Angliru, una Bola del Mundo… una salita vera“. E a proposito dell’Angliru, Nibali è lì che ripone le speranze di ribaltare tutto e vincere la corsa. E’ il suo obiettivo. “Si vedrà sabato. Lassù sarà una questione di gambe e non più di squadra“.

Attenzione: l’Angliru è una salita molto più lunga e più dura rispetto all’erta finale odierna. Saranno 12,5km con una pendenza media del 9,8%, oggi invece erano 7,2km con una pendenza media dell’8,7%. Arriverà nell’ultimo giorno della Vuelta, con tanta fatica nelle gambe, e dopo altre due salite terribili (oggi invece ce n’era solo una, più facile). E le previsioni per Sabato sono di forte maltempo! Insomma, saranno scintille e lì chi andrà in crisi potrà perdere tanti minuti…

Intanto domani si arriva a Santo Toribio de Liébana, in cima ad uno strappo duro e lungo 2 chilometri dopo una tappa lunga e mossa, con 4 Gran Premi della Montagna. Venerdì altro arrivo complicato a Gijón: gli ultimi 5 chilometri saranno di pianura, ma prima c’è una discesa in picchiata dopo una salita di 5km ad una pendenza media superiore al 7%. Altre occasioni per rosicchiare qualche altro secondo, e Nibali sarà certamente lì nelle prime posizioni a cogliere ogni possibile ulteriore momento di difficoltà di Froome

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