Vuelta di Spagna, un’interessante statistica con la classifica generale virtuale senza le due cronometro
Vuelta di Spagna – Ieri nella cronometro Logroño Vincenzo Nibali ha sfoderato una prestazione straordinaria, battendo molti specialisti: è stata la miglior cronometro della sua carriera in una grande corsa a tappe, è arrivato 3° perdendo appena 57” da Chris Froome. Nella cronosquadre iniziale di Nîmes, lo Squalo aveva perso 22” dal britannico del Team Sky. Oggi in classifica generale, Nibali è secondo con 1′ e 16” di ritardo da Froome: se non ci fossero state le due prove a cronometro, Nibali sarebbe già in maglia Rossa con 3” di vantaggio su Froome. Ovviamente è soltanto un gioco, una classifica virtuale che non ha alcun valore, anche perché le cronometro sono un’importante specialità del ciclismo e fanno parte del gioco tanto quanto le grandi montagne. Ma è un dato che ci serve per capire come lo Squalo sia il più forte in montagna, nonostante sia andato benissimo anche nelle prove contro il tempo.
Abbiamo ricalcolato la classifica virtuale dei migliori senza le due cronometro, e il risultato è sorprendente: nei primi otto, i tempi sarebbero molto più corti perché se da un lato Nibali guadagna molto terreno su Froome (che è stato l’unico a staccarlo sensibilmente nelle prove a cronometro), ma vede gli altri più vicini perché anche lo Squalo ha inflitto grandi distacchi a molti rivali nelle due prove contro il tempo. A giocarsi il terzo gradino del podio troveremmo sei corridori nel giro di due minuti.
- Nibali
- Froome a 3”
- Zakarin a 1′ e 05”
- Lopez a 1′ e 36”
- Kalderman a 1′ e 50”
- Contador a 2′ e 12”
- Woods a 2′ e 41”
- Aru a 3′ e 13”
- Poels a 5′ e 10”
- Kruijswijk a 7′ e 36”
- Chaves a 7′ e 40”
- De La Cruz a 7′ e 49”
Comunque da questa classifica emerge un altro dato significativo: da un lato c’è il duello Nibali–Froome per la vittoria della Vuelta, dall’altro ci sono tutti gli altri corridori che lottano per le posizioni successive, dalla terza in poi. Questo vale sia nella classifica con le cronometro, che in quella senza. Nibali e Froome sono le due stelle del ciclismo contemporaneo per le grandi corse a tappe, e infatti hanno scavato in questa Vuelta un grande solco rispetto a tutti gli altri big. E’ uno spettacolo vederli combattere per la vittoria finale che sta trasformando questa Vuelta in una delle corse a tappe più belle e affascinanti degli ultimi anni. E pensare che il prossimo anno al Tour 2018 assisteremo allo stesso duello ci emoziona ancora di più. Froome punterà alla 5ª vittoria della Grande Boucle, Nibali spera di poter ambire alla seconda “tripla corona“. Per farlo, ovviamente, dovrà prima vincere questa Vuelta di Spagna, lui che in carriera ha già vinto due volte il Giro d’Italia nel 2013 e nel 2016, una volta il Tour nel 2014 e una volta la Vuelta nel 2010.
- Vuelta di Spagna, ecco la nuova classifica generale dopo la 17ª tappa: Nibali è sempre più vicino a Froome!!!
- Vuelta di Spagna, Nibali: “sull’Angliru sarà una questione di gambe e non più di squadra”, e intanto nasce un’alleanza con Zakarin…
- Vuelta di Spagna, Froome continua a fare lo spavando con le parole dopo il traguardo ma i dati dicono che oggi è andato in crisi