Maxim Belkov, corridore della Katusha Alpecin, ha deciso di non denunciare il tifoso che lo ha spinto in un fossato durante la dodicesima tappa della Vuelta di Spagna
Maxim Belkov, corridore della Katusha Alpecin, è caduto durante la dodicesima tappa della Vuelta di Spagna. Il russo non né stato coinvolto in nessuna colluttazione né scivolato, ma è stato spinto in un fosso da un tifoso. Il corridore non si è fatto nulla fortunatamente, ma era in fuga e stava realizzando una buona prestazione.
Maxim Belkov questa mattina prima di presentarsi al foglio firma per la tredicesima tappa ha dichiarato: “grazie agli organizzatori della Vuelta, ho ricevuto maggiori dettagli dalla Guardia Civil sull’incidente che si è verificato ieri a Puerto del Torcal, quando un fan mi ha spinto nel fosso. A quanto pare l’uomo soffre di una disabilità mentale, per me questo è un motivo più che sufficiente per non intraprendere alcuna azione nei suoi confronti – ha dichiarato il corridore come riportato da Tuttobici -. Per fortuna non ho riportato gravi conseguenze, ma avrebbe potuto andare peggio. Il ciclismo è uno sport che arriva in mezzo alla gente, dobbiamo fare in modo che resti così. Spero solo che questo incidente possa aprire gli occhi a tanti tifosi. Per favore, non toccate mai i corridori in gara, non correte al nostro fianco e assicuratevi di avere sempre sotto controllo chiunque sia sotto la vostra responsabilità e tutela”.