Beppe Martinelli, DS dell’Astana, analizza la sfida tra Vincenzo Nibali e Chris Froome per la conquista della classfica generale della Vuelta di Spagna
Oggi si deciderà tutto. La Vuelta di Spagna in questa ventesima tappa regalerà emozioni incredibili grazie alla salita sull’Angliru. Da Chris Froome a Vincenzo Nibali passando a Wilko Kelderman a Ilnur Zakarin finendo ad Alberto Contador tutti si giocheranno le possibilità di conquistare la maglia rossa e il podio della corsa spagnola. Una serie di sfide che sicuramente faranno divertire il pubblico lungo le strade iberiche. Questa Vuelta di Spagna è stata di gran lunga la più bella edizione degli ultimi anni.
Beppe Martinelli conosce questa adrenalina sportiva. Il DS dell’Astana ha vinto con Fabio Aru e Vincenzo Nibali le tre grandi corse a tappe e sa bene quanto sia importante l’ultimo giorno prima della passerella conclusiva di una corsa. Il DS ha analizzato le prestazioni del capitano della Bahrain Merida: “Nibali può guadagnare qualcosa, ma i 21” che ha perso giovedì gli possono essere fatali. Froome ora si può gestire con più serenità – ha dichiarato Martinelli come riportato da La Gazzetta dello Sport -. Il problema vero è che Froome ha una squadra incredibile. Guardate Moscon: per me va forte come l’inglese. Certo, dopo il lavoro si stacca, ma magari lo fa per non arrivare davanti al capitano. Quando Froome resta solo va in panico, ha sempre bisogno di qualcuno davanti che gli faccia il ritmo. Per Vincenzo la vedo difficile. Ma non impossibile. Se il distacco fosse rimasto tra i 40 secondi e il minuto era un conto, ma così è dura perché l’altro si può regolare”.
Alberto Contador è alla sua ultima salita in carriera. Domani infatti appena oltrepasserà il traguardo di Madrid, il capitano della Trek Segafredo si ritirerà. Per chiudere in bellezza, il Pistolero vorrà sicuramente chiudere la carriera in bellezza. Beppe Martinelli ha parlato delle possibilità di Contador di giungere a podio: “Alberto è quinto in classifica e vuole il podio a tutti i costi, pertanto bisognerà fare attenzione a come si muove. Vincenzo deve correre pensando innanzitutto al secondo posto e sperando che Froome vada in crisi. Poi, all’inizio dell’Angliru, deve attaccare – ha proseguito -. Certo, aspettare gli ultimi chilometri è inutile. E se parte troppo presto rischia di pagare”.