Marquez, Dovizioso e Lorenzo si congratulano con Valentino Rossi per lo straordinario risultato conquistato ieri in gara ad Aragon a soli 24 giorni dall’infortunio in enduro
Valentino Rossi è il vincitore morale del Gp di Aragon, gara valida per il 14° appuntamento della stagione 2017 di MotoGP. Il campione di Tavullia ha conquistato sabato una strepitosa prima fila, nelle qualifiche della gara spagnola, per poi disputare ieri una corsa sorprendente. Il pesarese della Yamaha ha infatti seguito per oltre metà gara il leader della corsa, Jorge Lorenzo, per poi cedere sul finale, non tanto per una stanchezza fisica quanto per il calo delle gomme, problema che affligge il team di Iwata da tempo ormai.
Un quinto posto eccezionale considerando che Valentino Rossi è tornato a gareggiare a soli 24 giorni dalla frattura di tibia e perone che si è procurato durante un allenamento in enduro. Un quinto posto che ha sorpreso anche tutti i suoi rivali: “era già incredibile che fosse qui dopo quel tipo di frattura. Penso che nessuno se lo sarebbe aspettato, ma il suo talento ha fatto la differenza. E’ incredibile che abbia chiuso a solo mezzo seconda da Vinales con la stessa moto, perché è ancora infortunato“, ha infatti dichiarato Marc Marquez, come riportato da Motorsport.com.
“E’ stato impressionante per tutto il weekend. Quello che ha fatto in qualifica, ma soprattutto il modo in cui ha recuperato. Non è la stessa cosa recuperare quando hai 38 anni e quando ne hai 15 e il suo è stato impressionante. Penso che di giorno in giorno si sentisse meglio. Come ha detto anche Marc, ha chiuso vicino a Vinales, che è al 100%, e su una pista che non è tra le sue preferite. Davvero impressionante“, ha aggiunto Jorge Lorenzo
“Valentino è stato molto forte e soprattutto mi ha stupito per quanta determinazione ha avuto all’inizio. Non mi aspettavo che partisse così aggressivo, però anche lui ha avuto un calo di prestazione, non so quanto fisico e quanto legato alla moto, e alla fine faceva davvero fatica. Le Honda quando ci hanno passato andavano il doppio, avevano molta più trazione“, ha concluso Dovizioso.