Jorge Lorenzo sereno e soddisfatto dopo il podio di oggi ad Aragon: le sensazioni del maiorchino della Ducati
Una gara spettacolare oggi, ad Aragon. Marc Marquez ha trionfato ancora, dopo la vittoria di Misano, prendendo così il largo nella classifica piloti. Giornata amara per Andrea Dovizioso, che ha chiuso solo al settimo posto, mentre i complimenti sono tutti per Valentino Rossi, eroe indiscusso: il campione di Tavullia è riuscito a tagliare il traguardo al quinto posto, alle spalle del compagno di squadra Maverick Vinales, nonostante la frattura di tibia e perone che si è procurato il 31 agosto durante un allenamento in enduro.
Sereno e soddisfatto Jorge Lorenzo per il suo terzo posto e, soprattutto, per la gara disputata, quasi sempre al comando: “ho fatto più giri in testa che mai, non è stato sufficiente, sapevo che la morbida alla fine negli ultimi dieci/sette giri mi avrebbe messo in difficoltà ma era l’unica opzione con la quale eravamo competitivi. Con la media c’era troppa differenza di grip, ero più constante ma più lento“, ha esordito il maiorchino della Ducati ai microfoni di Sky Sport al termine della gara.
“Siamo ogni volta più vicini alla vittoria, capisco sempre più la moto, magari andremo ancora meglio a Motegi. Ogni gara troviamo qualcosa che mi permette di andare più forte lavorando col team, e capisco meglio la moto. Posso forzare e andare più al limite, manca un pelino in curva, facciamo tanti metri che andiamo lunghi, se miglioriamo questo possiamo essere più competitivi. Non c’è una cosa che fa la differenza enorme, sono piccoli dettagli, più km che faccio che fanno andare più comodo, piccole cose che proviamo ogni pratica che fanno la moto più completa e questo si ente alla lunga in una gara, sono fiducioso per Motegi, la mia pista preferita, ma non si sa mai, magari arrivi con tanta voglia e poi tutto va storto“, ha continuato il ducatista.
“Sono due vie di miglioramenti, staccare un po’ più tardi, entrare in curva molto veloce col freno e ritardare l’apertura del gas, con la Yamaha frenavo prima ma aprivo prima il gas, era più docile, con la Ducati molto soft, adesso i risultati sono migliorati, la squadra sta lavorando, per questo i risultati sono sempre in progressione. Magari arrivi ad un circuito e non siamo competitivi, Motegi può essere una grande pista, Phillip Island può essere difficile, ma adesso la moto è molto più competitiva e ho molta più esperienza, abbiamo 2 settimane per allenarci, la prossima gara sarà molto importante per noi, penso che potremo fare molto bene“, ha concluso Lorenzo.