Carlo Bartolozzi, vice di Michele Zasa in Clinica Mobile, spiega come farà Valentino Rossi a guidare la sua M1
Un rientro record e super: Valentino Rossi oggi torna in sella alla sua M1 dopo solo 22 giorni dall’infortunio in enduro. La frattura a tibia e perone non spaventa il campione di Tavullia, troppo innamorato del suo sport per stare ancora lontano dalle corse dopo l’assenza a Misano. Il pilota Yamaha è apparso ieri nel paddock di Aragon sereno e sorridente, con la sua fascia contenitiva alla gamba infortunata e una stampella di supporto.
In tanti si chiedono però come farà Rossi a guidare: “Valentino ha ovviamente un po’ di dolore, che cercheremo di contenere con antidolorifici, ma l’ho visto sereno e determinato. Sono state inserite protezioni nella tuta e nello stivale per evitare i punti di pressione, mentre Christian (Gometti, fisioterapista, ndr) effettuerà un lavoro di scarico drenante“, ha spiegato Carlo Bartolozzi, vice di Michele Zasa della Clinica Mobile, come riportato da La Gazzetta dello Sport.
