Nel KLM Open dell’Eurotour il veronese Matteo Manasseo ha perso qualche posizione nel finale, ma buona la sua prova: vince Romain Wattel
Matteo Manassero è terminato al 17° posto con 275 (68 68 68 71, -9) colpi nel KLM Open svoltosi sul percorso del The Dutch (par 71), nella città di Spijk in Olanda. Ha ottenuto il primo titolo nell’European Tour il francese Romain Wattel (269 – 69 67 64 69, -15), che in un combattuto finale ha avuto ragione del giovane canadese Austin Connelly (270, -14). In terza posizione con 271 (-13) gli inglesi Lee Westwood ed Eddie Pepperell, i sudafricani George Coetzee e Justin Walters, il tedesco Sebastian Heisele e il transalpino Joel Stalter.
Al nono posto con 272 (-12) gli inglesi Chris Wood e Matt Wallace, l’austriaco Bernd Wiesberger, lo svedese Joakim Lagergren e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, che a quattro buche dalla fine sembrava destinato a prendersi il titolo, ma lo ha gettato al vento con due doppi bogey. Al 25° con 277 (-7) il finlandese Mikko Ilonen che non ha brillato, però ha avuto il merito di realizzare la “buca in uno” numero 1000 sul circuito durante primo giro (buca 14, par 3, metri 122).
Romain Wattel, 26enne di Montpellier, ha realizzato quattro birdie e due bogey sulle prime undici buche poi ha proseguito in par (69, -2) lasciando il pallino agli altri, strategia che gli ha permesso di salire sul gradino più alto del podio al 187° torneo disputato. L’ultimo francese a vincere l’Open d’Olanda era stato Marcel Dallemagne nel 1933. Per il successo Wattel ha ricevuto un assegno di 300.000 euro su un montepremi di 1.800.000 euro.
Matteo Manassero, settimo alla partenza, è andato un colpo sotto par dopo sei buche (due birdie, un bogey), poi è stato altalenante nella parte centrale dove ha messo insieme quattro bogey (uno derivato da un birdie annullato con due colpi di penalità) e un birdie, quindi l’impennata con un eagle a chiedere che lo ha fatto risalire di una decina di posizioni. Comunque una prova sicuramente positiva. Sono usciti al taglio Nino Bertasio, 84° con 144 (70 74, +2), e Luca Cianchetti, 139° con 152 (77 75, +10).