Filippo Ganna, intervista al giovane neo-pro della UAE Team Emirates: “qui sono a mio agio, mi piace la filosofia di questa squadra”

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Filippo Ganna felice di correre per la UAE Team Emirates. Il corridore italiano al suo primo anno da professionista è a suo agio nel nuovo team

Filippo Ganna sarà uno dei corridori della UAE Team Emirates che gareggerà nelle classiche italiane. Il giovane ciclista sarà infatti impegnato al Giro di Toscana e al Gp Città di Peccioli, corse valide per il Memorial Alfredo Martini. Nella prima stagione da professionista, Filippo Ganna ha debuttato alla Gand Wegelgem (Classica del Nord) mentre nella Vuelta a San Juan si è classificato settimo nella classifica come miglior giovane. Ma oltre che in strada, Filippo Ganna ha corso ad Hong Kong i campionati mondiali su pista arrivando in terza posizione nell’inseguimento a squadre e secondo in quello individuale. Ecco la nostra intervista:

Come ti sei preparato per queste corse in Italia?

“Nelle gare precedenti ho accumulato tanta esperienza e ancora ne devo fare, però di sicuro ho corso di più rispetto all’anno scorso. Ho notato che sono migliorato molto e il lavoro svolto sta dando i suoi frutti. La squadra mi ha aiutato parecchio per migliorarmi su questo fronte”.

Tra il Giro di Toscana e il Gp di Peccioli, quale è più affine alle tue caratteristiche?

“Secondo me il Giro di Toscana. Cercherò di dare il mio contributo alla squadra e stare a contatto con Diego e gli altri ragazzi che ci saranno”.

Come è il tuo bilancio in questa prima stagione alla UAE Team Emirates?

“È andata tutto bene. Sono in un nuovo team, nuovo ambiente. All’inizio è stato difficile, ma è normale. Ho 20 anni e avevo paura mentale, ma con l’aiuto dei compagni è andato via tutto”.

Ti piace la filosofia della squadra?

“Si certo! Stanno molto vicino ai giovani e mi piace molto questa filosofia”.

Che differenza c’è tra gli allenamenti in pista e in strada?

“All’inizio stagione era difficile allenarmi per le corse in strada. Nuovo materiale, e tutto da collaudare. Adesso dopo molte corse mi sono abituato alla strada”

Quali gare punteresti per un eventuale convocazione all’Europeo o Mondiale su strada il prossimo anno?

“Vediamo innanzitutto la squadra dove ha intenzione di mandarmi a correre. Di sicuro vorrei fare un inizio di stagione tranquillo come ho fatto quest’anno per ambientati. Qui lasciano molto spazio ai giovani di fare le proprie gare e quindi il prossimo anno avrò più gamba”.

A quale corridore ti ispiri?

“Prendo spunto da molti… E spero un giorno di prendere spunto da me stesso!”

Oltre il ciclismo quale passione hai?

“Gioco alla playstation, ascolto musica e cerco di restare più tempo possibile con gli amici. Stare in compagnia, andare a trovare la ragazza e cercare di crescere bene”.

Per un ciclista giovane come te è difficile girare il mondo con le corse oppure ti sei abituato?

“Mi piace viaggiare soprattutto in compagnia. Ho trovato il mio ambiente e mi piace. A vent’anni sono andato in molti posti e adoro viaggiare”.

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