Tutti a puntare il dito contro Max Verstappen per l’incidente di Singapore: la telemetria della Red Bull dell’olandese non lascia scampo
Sono passati due giorni dal Gp di Singapore, ma è impossibile smettere di parlare di quanto accaduto al via della gara asiatica. L’incidente che ha coinvolto Verstappen e Raikkonen, ma anche Vettel e Alonso, fa ancora discutere. “E’ colpa di Max”, “Vettel ha chiuso Verstappen”, “Raikkonen incolpevole”, tantissimi i commenti, i pareri e le voci di esperti, e non, che si leggono suo giornali e sul web.
I commissari, al termine della gara, hanno deciso che si è trattato di un incidente di gara, e che nessuno dei tre piloti era da reputare colpevole e quindi da sanzionare per quanto accaduto. Rivedendo più e più volte le immagini della partenza, in tantissimi si sono ricreduti, ammettendo che Vettel, effettivamente, ha chiuso la strada al rivale della Red Bull, ignaro però della presenza di Raikkonen. Nonostante ciò i più ostinati, hanno continuato a dare colpe a Verstappen: “poteva rallentare”.
Questi ultimi, ahiloro, dovranno adesso ammettere che il giovane olandese della Red Bull, questa volta si è comportato bene. Dalla telemetria della Red Bull infatti è emerso che Verstappen ha tolto il piede dall’acceleratore nel tentativo di evitare uno scontro con i ferraristi.
Non solo: strano ma vero, sembra che proprio a causa di questo rallentamento la ruota di Raikkonen si sia agganciata alla monoposto di Verstappen. Adesso ci si può mettere l’anima in pace forse una volta per tutte, o forse no: si è trattato di un incidente di gara.