Sergio Marchionne attacca duramente la Ferrari, sottolineando cosa non gli è piaciuto della gara di Monza, dominata dalle Mercedes
Un’analisi spietata, un resoconto duro e critico. Sergio Marchionne non le ha mandate a dire alla Ferrari, soprattutto ad Arrivabene e Binotto, principali responsabili secondo il numero uno del Cavallino della debacle italiana.
Una monoposto senza verve, costretta ad ingoiare più di un secondo a giro dalle Frecce d’Argento, abili a loro volta a fare il vuoto e a prendersi una doppietta mai in discussione. “È stata una sofferenza. Ho appena detto a Maurizio e a Mattia che la macchina non è migliorata dal Belgio a qui — le dure parole di Marchionne dopo la sconfitta di Monza — qualcosa non abbiamo fatto sull’assetto della vettura, che non ha funzionato. La mancanza delle prove e delle qualifiche sull’asciutto ha sicuramente impattato sulla messa a punto. La Mercedes era superiore e la Ferrari non poteva nulla. Abbiamo fatto il meglio possibile, ora ce la giochiamo a Singapore. C’è un problema di fondo da risolvere.
Dobbiamo capire cosa abbiamo sbagliato. Si è capovolta la situazione rispetto a Spa. Essere partiti in terza fila non significa nulla. Dopo la macchina non ce l’ha fatta. Prendevamo quasi un secondo al giro. È impossibile, non è la vera Ferrari. Non significa un tubo che i prossimi circuiti siano favorevoli a noi. Mi stanno girando le balle“.