Intervistato nel paddock di Monza, Sergio Marchionne ha parlato della continua lotta tra Mercedes e Ferrari, lanciando una frecciatina a Toto Wolff
Giornata complicata oggi a Monza, la pioggia continua a martoriare l’autodromo italiano costringendo la FIA a valutare bene le decisioni da prendere. Le FP3 sono durate lo spazio di 16 minuti, si temono dei rinvii per le Qualifiche ma, secondo Charlie Whiting, tutto dovrebbe svolgersi secondo programma. In attesa di sapere come vada il pomeriggio, Sergio Marchionne si è concesso ai microfoni di Sky Sport soffermandosi non solo sul momento della Ferrari ma anche sulla lotta con la Mercedes.
“L’orgoglio non lo possiamo misurare. Io ero qua l’anno scorso e mi ricordo perfettamente quale fosse il clima che c’era e l’atmosfera è cambiata dal giorno alla notte. I ragazzi sono molto motivati e il fatto che abbiamo rinnovato i due piloti dà una prospettiva piuttosto chiara della Scuderia che è cambiata moltissimo negli ultimi dodici mesi. Siamo convinti che la vettura che abbiamo in pista oggi è alla pari con le Mercedes, per cui ce la vedremo in gara. Non voglio azzardare delle previsioni che è la cosa più brutta che potrei fare, però tecnicamente ora la macchina c’è. Stavo parlando con Sebastian e Kimi che quest’anno abbiamo un piano di sviluppo della macchina per il resto dell’anno. Non guardo solo alla gara di Monza che per noi è la più difficile dell’anno, ma se analizziamo quali sono gli interventi che abbiamo programmato per la fine della stagione sia dal punto di vista del motore che dell’aerodinamica, possiamo pensare cose buone per la conclusione del campionato e mettere delle basi solide alla macchina del 2018. Per cui non potremmo essere più contenti di quanto già siamo, nonostante domenica scorsa siamo arrivati non dove volevamo. Comunque sia abbiamo fatto un passo avanti enorme“.
Riguardo alla questione legata al consumo di olio, Marchionne sottolinea: “la sfida fra noi e la Mercedes c’è sempre stata, non si è mai smorzata. La cosa importante è che rimanga entro limiti civili, per cui non ci prendiamo a botte. Fino ad ora abbiamo condiviso la maggior parte degli sviluppi strategici della Formula 1 e questo è importante. Per quanto riguarda l’olio si tratta di una scelta che ha fatto Toto anticipando il debutto dell’ultimo motore, ma toccherà a lui prendersi anche le conseguenze della scelta. Quattro motori erano disponibili e quattro motori si usano. Noi l’ultimo lo introdurremo quando lo riterremo necessario. Alcuni l’hanno definita una furbata, può darsi che lo sia anche, ma se ne assumeranno le conseguenze…“.