F1 – La Ferrari punta tutto su Singapore, Wolff però la spaventa: “ecco cosa abbiamo in mente”

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Nonostante i problemi di adattamento della Mercedes al circuito di Singapore, Toto Wolff mette in guardia la Ferrari sulla velocità delle Frecce d’Argento

Sono trascorsi già 8 giorni dal Gp di Monza, dominato da Hamilton e dalla Mercedes, riuscita a completare il proprio trionfo con il secondo posto di Bottas.

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Adesso però è tempo di concentrarsi sul prossimo appuntamento in calendario, quello di Singapore, in programma domenica prossima sul circuito di Marina Bay. La Ferrari ha un’immensa voglia di riscatto e proverà già da venerdì a mettere pressione alle Frecce d’Argento che, sulla carta, non dovrebbero adattarsi benissimo alle caratteristiche del circuito. Nonostante questo, però, la Mercedes non ha intenzione di partire già battuta come sottolinea lo stesso Wolff: “identificare i punti di forza e le debolezze è stato una delle migliori caratteristiche del nostro team nelle ultime stagioni, dopo ogni gara abbiamo sembra cercato di capire cosa ci ha portato ad ottenere delle buone o meno buone prestazioni” le parole di Wolff riportate da Motorsport.com. 

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“Nel 2015 a Singapore abbiamo subito una delle sconfitte più dolorose degli ultimi anni, ma ci siamo rimboccati le maniche riuscendo ad ottenere una grande vittoria 12 mesi fa. Nonostante questo successo, quello di Marina Bay resta un circuito che si conferma difficile per noi a causa della sua conformazione. In questo Mondiale abbiamo visto un’alternanza notevole di prestazioni da una pista all’altra. Sulla carta Singapore è il tipo di circuito che dovrebbe favorire Ferrari e Red Bull, visto che entrambe hanno già dimostrato una buona performance sui tracciati a bassa velocità che richiedono un grande carico aerodinamico.

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A volte queste caratteristiche si sposano semplicemente con il DNA di una monoposto, tuttavia abbiamo imparato molto dal weekend di Monaco, ed il nostro livello di prestazioni è migliorato sensibilmente in Ungheria. Mi aspetto un fine settimana molto impegnativo per tutte le squadre: le condizioni ambientali rendono difficile la vita nel box, e sarà una sfida fisicamente impegnativa anche per i piloti, così come per le monoposto per quanto riguarda la gestione della temperatura di freni e pneumatici. Ogni componente della squadra dovrà dare il massimo per ottenere qualcosa di importante, cercando di mettere insieme tutti i pezzi del puzzle”.

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