F1, Emanuele Pirro prova a rialzare la Ferrari: “vi dico perchè il distacco di Monza non è reale”

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Intervistato da Radio Anch’io Sport, il commissario della FIA Emanuele Pirro ha parlato dell’esito del Gp di Monza, provando a consolare la Ferrari

E’ stata una domenica splendida, con un pubblico fantastico. Una festa dell’automobilismo che non ha visto vincere quelli che tutti auspicavano, però c’è stata quella grande passione che solo in Italia si vede“.

LaPresse/Reuters

Lo ha detto il commissario della Fia e responsabile della sicurezza ieri a Monza, Emanuele Pirro, commentando il Gp d’Italia che ha visto il trionfo della Mercedes con Hamilton su Bottas e Vettel.Per colpa della pioggia del sabato, che non ha consentito a tutte le squadre un programma di messa a punto fatto bene, è stato un Gp anomalo – spiega Pirro ai microfoni di “Radio Anch’io Sport“, su RadioUno – la Ferrari però è competitiva: Vettel e Raikkonen non sono riusciti a sviluppare il potenziale della macchina, ma il grande distacco non rispetta la distanza tra i due team“. Secondo l’ex pilota di Formula 1, “la Ferrari poteva fare di più ma non è riuscita a trovare la messa a punto perfetta. La Ferrari va bene nelle piste lente con tanto carico aerodinamico. Quanto visto ieri è qualcosa di straordinario e non di ordinario nel distacco. Alla guida di queste macchina ci sono esseri umani che hanno forze e debolezze, possono fare errori e metterci di più“.

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La ‘Rossa’ potrebbe rifarsi già a Singapore: “scommetterei sulla Ferrari, però è una gara lunga che si deciderà con gli episodi. Vettel e Hamilton possono contare su compagni di squadra affiatati“. La reazione affatto pacata di Marchionne al termine della corsa di ieri ha fatto il giro del mondo. “esistono meccanismi interni che nessuno conosce. Personalmente sono più per la carota che per il bastone: nei team la gente, quando ha così tanta paura del suo capo, perde più tempo a coprirsi le spalle, ma lui sa quello che dice e avrà fatto la scelta giusta“. Hamilton comunque merita grandi apprezzamenti: “ha delle qualità straordinarie, un bambino nato dal niente. Poi c’è anche Ricciardo, che è quasi italiano e che sta facendo cose straordinarie con il sorriso. Cerchiamo anche di ricordare altri protagonisti. Hamilton è forte è tosto e batterlo è molto difficile“. (ITALPRESS)

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