Ciclismo, intervista a Sonny Colbrelli in vista dei GP di Quebec e Montreal con vista sul Mondiale di Bergen
Ecco la nostra intervista a Sonny Colbrelli:
Qual è il tuo stato di forma attuale?
“Il mio stato di forma è buono, diciamo non al 100% perché sono appena sceso dall’altura e i benefici si sentiranno più avanti”.
Come ti sei preparato per queste corse in Canada dopo il Tour de France?
Un giudizio a freddo della tua prima esperienza alla Grande Boucle?
“Dicono che è stata dura, ho sofferto il caldo però è stata un’emozione unica che vorrei rifare”.
Adesso due appuntamenti importanti in Canada: tra il GP Quebec e quello di GP Montreal quale è il più adatto alle tue caratteristiche?
“Sì, sono due appuntamenti importanti, sinceramente non so quale è più adatto perché non ho mai corso queste due gare ma vedendo un po’ dalla TV credo mi si addica di più il Quebec”.
Come ti trovi nella nuova squadra e che tipo di bilancio puoi fare per il neo nato Team Bahrain-Merida in questa prima stagione di attività?
Stai seguendo le performance di Nibali alla Vuelta? Che ne pensi? Può farcela a battere il Super Froome che si ritrova davanti?
“Sì, sto seguendo Nibali e sta disputando una grande vuelta, e già ad ottenere il secondo posto dietro a Froome può essere contento. C’è da dire che il vantaggio di Froome è la squadra davvero forte e lì fa la differenza su tutti”.
L’appuntamento mondiale di Bergen è sempre più vicino: cosa pensi del percorso? Lo conosci? È adatto alle tue caratteristiche? Qual è il tuo obiettivo?
“Il Mondiale è un mio grande obbiettivo e arriverò giusto con la preparazione. Non ho visto il percorso ma l’ho studiato guardando dei video, mi si addice molto e vorrei davvero togliermi una grande soddisfazione”.
Sembra che il ct Cassani voglia puntare su una formazione con varie alternative per il risultato finale: ovviamente ci sei anche tu, ma anche Trentin, Bennati, Viviani e Moscon. Che ne pensi? In caso di arrivo in volata saresti disponibile ad aiutare un velocista puro come Viviani? E loro sarebbero pronti a lavorare per te in caso di una strategia differente?
“Io penso che sia la Nazione più informa di tutte le Nazioni, ci sono corridori che stanno andando fortissimo da Viviani a Trentin a Moscon. Io penso che se la corsa va in una certa maniera tranquilla e arriva in volata bisogna lavorare per Viviani se sta bene, ma se si mettesse in una certa situazione saremo io e Trentin a metterci in mostra come io lo aiuterei, anche loro non si tirerebbero indietro. Sono molto fiducioso di questa nazionale. Farà un gran mondiale”.