Miguel Lopez è il ritratto della felicità perchè ha battuto Chris Froome nell’undicesima tappa della Vuelta di Spagna
Miguel Angel Lopez si toglie una grande soddisfazione: vincere una tappa alla Vuelta di Spagna. Per il corridore dell’Astana è il primo grande successo in carriera ed è ancora molto giovane. Il ciclista colombiano ieri ha dimostrato grande fermezza e soprattutto ha dimostrato di essere un prospetto molto importante. L’Astana ha intenzione di puntare su di lui il prossimo anno e con questa vittoria la squadra kazaka ha raggiunto l’obiettivo primario: farlo crescere.
Miguel ‘Superman’ Lopez, soprannome datogli da un commentatore colombiano dopo l’aggressione subita a Boyoca (due malviventi hanno cercato di rubare la bici al corridore ma con ferocia ha resistito) è finalmente sbocciato e adesso può dire la sua. La sua storia col mondo delle due ruote è nata molto tardi: “un successo che vale ancora di più perché la tappa è stata durissima. Conoscevo bene l’ultima salita, così ho aspettato il finale per attaccare – ha dichiarato il colombiano come riportato da La Gazzetta dello Sport -. Vedevo in tv i duelli tra Froome e Quintana e sognavo di potere, un giorno, stargli a ruota. Ora mi sembra incredibile avere battuto Chris”, . Gli addetti ai lavori hanno paragonato Lopez a Nairo Quintana, allo stato attuale il più forte sudamericano del mondo. Il corridore dell’Astana ha parole lodevoli verso il ciclista della Movistar: “Nairo l’ho sempre visto come un grande personaggio. Per il ciclismo, soprattutto colombiano, ha fatto cose incredibili”, ha proseguito.
Infine Lopez ha svelato il suo grande desiderio: “che mi passi il male alle ginocchia che ho sempre e che a volte mi impedisce di gareggiare – ha concluso -. Mi conforto pensando a quello che mi dice Chaves, cioè che con la maturità il corpo migliora e diventa più forte».