Vuelta di Spagna, Nibali vola nel vento di Gruissan: lo Squalo dello Stretto stacca tutti gli altri big nel ventaglio della Quick-Step Floors

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Vuelta di Spagna, a sorpresa negli ultimi due chilometri lo Squalo dello Stretto, Vincenzo Nibali, si infila nel ventaglio che la Quick-Step Floors fa per vincere la tappa, e guadagna secondi preziosi su tutti gli altri rivali per la vittoria della classifica generale

Ci sono un’ottima e una pessima notizia per gli italiani protagonisti della Vuelta di Spagna dopo la conclusione della 2ª tappa: da un lato Vincenzo Nibali, lo Squalo, che arriva al traguardo con il ristrettissimo gruppo dei primi e stacca tutti gli altri big, dall’altro Damiano Caruso, anche lui siciliano, che esce subito dalla classifica generale.

La tappa in territorio francese è completamente pianeggiante, ma tutta costiera. Il vento è in agguato e in più occasioni rende la gara nervosa e complicata. Lo scalatore spagnolo Javi Moreno del Team Bahrain-Merida cade, si rompe la mandibola ed è costretto al ritiro: Nibali dovrà farne a meno nelle tappe di montagna (che inizieranno già domani con l’arrivo ad Andorra).

Nel finale ci prova il Team Sky, ma l’unico ventaglio davvero efficace è quello della Quick-Step Floors a 2,5km dal traguardo, con l’obiettivo di vincere la tappa. Infatti anche il capitano Bob Jungels ne rimane vittima. L’unico big che riesce ad approfittarne è Vincenzo Nibali, 10° al traguardo. Lo Squalo guadagna 5” su Chaves, 8” su Froome, Aru, Majka, Kelderman e Pozzovivo, 13” su Van Garderen, Bardet, Barguil, Zakarin, Kruijswijk, Contador, Jungels, Pantano, Meintjes. Niente male, sia per i secondi preziosi che per il morale.

Damiano Caruso, invece, perde 2′ e 32”: poteva essere il capitano della BMC lui che era già arrivato 9° alla Vuelta nel 2014, 8° al Giro nel 2015 e 11° al Tour in questo 2017, ma con questo distacco esce subito dalla classifica dei big.

Ecco la graduatoria con i migliori alla vigilia della prima tappa di montagna:

  1. Van Garderen
  2. Kelderman a 1”
  3. Froome a 4”
  4. Bagruil a 6”
  5. Jungels a 6”
  6. Chaves a 9”
  7. Majka a 16”
  8. Nibali a 18”
  9. Zakarin a 33”
  10. Contador a 35”
  11. Pantano a 35”
  12. Aru a 36”
  13. Kruijswijk a 40”
  14. Pozzovivo a 41”
  15. Bardet a 46”
  16. Meintjes a 47”

Ecco l’altimetria della tappa di domani:

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