Vuelta di Spagna, le parole di Pellizzotti e Stangelj dopo la 12ª tappa
La 12ª tappa della Vuelta di Spagna poteva essere considerata intermedia, visto il tragitto per Antequera con difficoltà non troppo estreme. Ma abbiamo già raccontato quanto accaduto con l’attacco di Contador e le due cadute di Froome. Anche oggi gli uomini del Team Bahrain-Merida sono stati tra i migliori in testa al gruppo, con Franco Pellizzotti sempre al fianco del capitano Vincenzo Nibali. Ed è proprio Pellizzotti a spiegare quanto successo: “Che suspence nel finale! Doveva essere una tappa tranquilla, potevamo arrivare all’arrivo senza problemi e recuperare le fatiche del lavoro duro di ieri, ma l’attacco di Contador a 20 chilometri dal traguardo e l’incidente di Froome hanno drasticamente cambiato l’inerzia della gara. Quando Contador è scattato dal gruppo, il Team Sky ha accelerato per inseguirlo. Poi la caduta di Froome ha cambiato le carte in tavolo“. Pellizzotti, intanto, è risalito al 29° posto in classifica generale ed è il miglior italiano dopo Nibali e Aru: niente male per un “gregario” (di lusso).
Sulla scelta di continuare a tirare il gruppo senza aspettare Froome nonostante le due cadute, il ds del team Gorazd Stangelj ha spiegato che “Non potevamo lasciare che Contador guadagnasse molto terreno perchè è un avversario molto pericoloso, quindi abbiamo tirato il gruppo per cercare di perdere il meno possibile. Alla fine, anche oggi la velocità media è stata molto alta, a testimonianza di come la corsa spagnola continua ad essere molto intensa“.
Alla fine Nibali ha perso 22” da Contador ma ne ha guadagnati 20” su Froome, e adesso in classifica è più vicino al britannico con meno di un minuto di ritardo dalla maglia rossa.
Ecco la nuova classifica dopo l’ennesimo shock odierno: