La Vuelta di Spagna sarà l’ultima corsa in carriera di Alberto Contador. Il capitano della Trek Segafredo svela il motivo del suo addio al mondo delle due ruote
Alberto Contador correrà per l’ultima volta la Vuelta di Spagna. Dopo anni di grandi successi, il ciclista della Trek Segafredo ha deciso di terminare la sua carriera dopo l’arrivo di Madrid. Come per Tom Boonen (altro grande corridore che si è ritirato in questa stagione) ci sarà una grande commozione da parte degli appassionati delle due ruote. Alberto Contador è stato uno dei migliori corridori del panorama ciclistico internazionale grazie alle sue movenze e alla sua caparbietà in salita. Memorabili sono state le vittorie nelle grandi corse a tappe conquistate con tenacia e aggressività.
Il ciclista della Trek Segafredo ha raccontato quando ha deciso di lasciare definitivamente la carriera da ciclista: “lo meditavo già da tempo. Avevo parlato con Guercilena di estendere il contratto fino al prossimo Giro d’Italia, ma io stesso non ero molto sicuro della mia volontà. Sapevo che dal Tour, dove sono arrivato in perfetta forma e nel peso ottimale, avrei avuto la risposta – ha dichiarato Contador come riportato da La Gazzetta dello Sport -. Infatti c’è stato un momento in cui ho visto la cosa molto chiaramente, e ho preso la decisione definitiva. È stato dopo la nona tappa. Sono successe cose impreviste e fuori dal mio controllo, come una serie di cadute, che mi hanno impedito di brillare e mi hanno portato a dire basta”.
Alberto Contador però non lascia il mondo delle due ruote e con Ivan Basso ha creato una squadra Continental: la Polartec-Kometa. Il corridore della Trek Segafredo ha spiegato quali sono gli obiettivi del neo team: “la Polartec-Kometa nasce come continuità della Fondazione e con l’appoggio della Trek-Segafredo, è un progetto molto buono, che sarà un punto di riferimento e che mi motiva tantissimo – ha concluso -. Darà opportunità a molti giovani di affermarsi nel ciclismo”.