L’Astana si prepara per la Vuelta di Spagna, predisponendo per i propri corridori, in particolare per Fabio Aru, un’organizzazione capillare
La 72ª edizione della Vuelta di Spagna è ormai all’orizzonte, team e corridori si preparano alla partenza di Nimes, sede designata per la partenza della terza grande corsa a tappe della stagione. Un evento, quello pronto a partire tra sette giorni, che nessuno vuole fallire, in particolare Fabio Aru che arriva in Spagna con la voglia di far bene.
Dopo un Tour de France vissuto da protagonista, il ciclista dell’Astana adesso si prepara per un altro importante appuntamento della propria stagione, dove sbagliare sarà vietatissimo. Proprio per questo motivo, l’Astana non sta trascurando nulla per mettere a disposizione del proprio corridore tutto ciò di cui abbia bisogno. Sono quattro le bici da strada a disposizione di Aru, a cui vanno aggiunte due bici da crono. Nel suo armadio, poi, il sardo avrà 4 completi estivi, 2 body, 10 calze, 10 guantini, 5 occhiali, 2 caschi da crono e 2 da strada (più e meno aero), 3 paia di scarpe. Nella borsa del freddo 2 smanicati, tre mantelline da pioggia.
In più, Fabio Aru riposerà da solo, in camera singola, utilizzando materasso e cuscino personali. Come se non bastasse, l’Astana porterà sul proprio bus anche 70 paia di ruote e 150 tubolari, mettendo a disposizione dei propri atleti ben 18 persone: 2 diesse, il team manager, 5 massaggiatori, 4 meccanici, un dottore, un osteopata, un agopuntore, 3 addetti stampa, un cuoco a cui poi vanno aggiunti i nove corridori. Una spedizione dunque studiata nei minimi dettagli che dovrà permettere ad Aru di mettere le mani sulla tanto agognata Vuelta di Spagna.