Maria Sharapova può tornare sui campi in cemento del Flushing Meadows di New York: gli US Open danno una wild card alla russa
Maria Sharapova ha scontato la sua pena: la squalifica per doping è infatti terminata lo scorso aprile. Ma il percorso per lei è adesso tutto in salita: il suo ranking infatti non le permette di partecipare ai tornei, quelli che contano ‘davvero’, per i quali deve disputare le pre-qualificazioni, a meno che gli organizzatori non decidono di darle una wild card.
Dopo il rifiuto degli organizzatori del Roland Garros alla richiesta della tennista russa per una wild card, e la non volontà degli organizzatori di Wimlbedon di permetterle di accedere direttamente al main draw, la Sharapova adesso può sorridere: gli US Open infatti le offrono la tanto agognata wild card, che le permetterebbe di tornare a giocare in uno Slam.
Ad annunciarlo, un comunicato stampa dell’organizzazione del torneo americano: “la sua sospensione sotto il programma tennis antidoping è completa e dunque questo fattore non ha pesato sulla nostra decisione. Abbiamo invitato un ex campionessa degli US Open che aveva bisogno di una wild card per entrare nel main draw. Tra gli ex campioni del torneo che hanno ricevuto wild card ci sono Lleyton Hewitt, Martina Hingis, Kim Clijsters e Juan Martin del Potro. Inoltre, Sharapova stessa ha parlato nel campus nazionale organizzato dall’USTA dell’importanza del programma antidoping e della responsabilità che ogni giocatore deve avere”.
Una scelta intelligente che, da una parte dà la possibilità ad una tennista, che molti forse non vorrebbero vedere più in campo, di tornare a giocare in un campo che conta, dove ha regalato grande spettacolo, ha gioito e ha sofferto, dall’altra invece è legata al nome Sharapova e ai guadagni che sicuramente porterà al torneo, considerando lo scarso successo del tennis femminile degli ultimi periodi.
Bisogna però attendere la decisione della tennista russa, che potrebbe anche saltare lo Slam statunitense considerando i recenti forfait.