US Open, doppio sorriso per gli azzurri presenti nel tabellone ATP! Lorenzi supera Gilles Muller, Fabbiano trionfa su Thompson: adesso i due si affronteranno in un match che sa di derby
Una lunga e intensa giornata a New York per il tennis azzurro con un verdetto che fa sorridere: di certo ci sarà un tennista italiano agli ottavi di finale degli US Open. Come nel 2015, con Fabio Fognini, e prima ancora nel 2005, con Davide Sanguinetti. Al terzo turno ci sarà infatti il derby tra Paolo Lorenzi e Thomas Fabbiano, entrambi protagonisti sul cemento di Flushing Meadows. Chi vince continua la corsa nello Slam a stelle e strisce. Per Lorenzi è un bis: raggiunse il terzo turno agli US Open anche un anno fa, quando si arrese ad Andy Murray. Il senese a 35 anni non finisce di stupire. Numero 40 Atp, alla sesta presenza agli US Open, dopo il successo iniziale sul portoghese Joao Sousa, numero 50 del ranking mondiale, con il quale in passato aveva perso tre volte su tre, ha battuto in quattro set Gilles Muller, numero 23 Atp e 19esima testa di serie del seeding: 6-7 (4) 6-3 7-6 (4) 6-3, in tre ore e 28 minuti, il punteggio. Il 34enne mancino lussemburghese, protagonista della miglior stagione della carriera, era in vantaggio per 3-1 nel bilancio dei precedenti. Un avversario durissimo sul cemento, visto che è alto quasi due metri ed il suo pezzo forte è il servizio (20 gli ace messi a segno contro l’azzurro). Un giocatore capace quest’anno di eliminare a Wimbledon Nadal. Il capolavoro l’azzurro lo ha fatto nel tie break del terzo set, giocato in modo magistrale (da applausi un passante in corsa di rovescio). E’ stata la svolta della sfida perche’ nel quarto set Lorenzi ha dominato: subito 3-0, quindi 6-3 finale, dopo aver annullato una pericolosa palla break sul 3-2, che avrebbe rimesso in corsa Muller.
Quella di Fabbiano, invece, è stata una vera e propria impresa. Mai il 28enne pugliese, numero 82 Atp, alla terza partecipazione agli US Open (nel 2013 e 2016 aveva superato le qualificazioni, uscendo poi al primo turno), era arrivato così avanti in uno Slam. Dopo la prima vittoria in un Major colta sull’australiano John-Patrick Smith, numero 202 Atp, proveniente dalle qualificazioni, Fabbiano ha superato un altro australiano, Jordan Thompson, numero 73 del mondo, che all’esordio aveva eliminato a sorpresa lo statunitense Jack Sock, testa di serie numero 13 del tabellone. Si è imposto in rimonta in cinque set: 2-6 6-2 3-6 6-4 6-2, dopo due ore e 57 minuti. Bravissimo l’azzurro nel parziale decisivo, quando sotto 2-0 ha recuperato il break di svantaggio, infilando sei game consecutivi. Una dimostrazione di lucidità e freschezza atletica. Lui e Lorenzi si sono affrontati in passato due volte, sempre a livello di challenger (a Mestre nel 2014 e a Cordenons nel 2015) e ha vinto in entrambe le occasioni il senese. Il match è in programma domani