Serena Williams non ha intenzione di fermarsi: i progetti della statunitense lasciano tutti a bocca aperta. Vuole tornare in campo già a gennaio
Manca ormai veramente poco: a fine agosto Serena Williams diventerà mamma. Una gravidanza inaspettata ma che ha reso la vincitrice di ben 23 Slam una donna felicissima, fiera ed orgogliosa. “La gravidanza mi ha reso più forte, mi ha dato un potere fisico nuovo. Era una cosa inattesa, non ci avevo mai pensato. E poi c’è il mio problema di salute, una gravidanza può procurare coaguli pericolosi legati appunto all’embolia (infatti si sottopone a un’iniezione tutti i giorni, ndr), ma quando sono rimasta incinta mi è successo qualcosa di incredibile: ho trovato una calma e una pace interiore che non avevo mai avuto“, ha dichiarato la statunitense, come riportato da La Gazzetta dello Sport.
Il sesso del nascituro sarà noto solo dopo il parto, anche se Venus si era lasciata scappare un pronome femminile in un post sui social, e anche Serena con un simpatico commento ha lasciato intendere che si possa proprio trattare di una femminuccia: “stavo giocando in Australia, ero già incinta e nonostante i mille gradi di temperatura e il gran caldo nella mia pancia non si è mosso nulla, nessun segno di fastidio. Quindi deve essere per forza una donna, noi siamo più forti di tutto anche prima di nascere“.
Serena Williams però, oltre a questa nuova avventura da mamma, pensa anche a tornare prestissimo in campo, forse troppo presto: il suo obiettivo è quello di poter giocare ai prossimi Australian Open, per difendere il titolo: “lo so, può sembrare un progetto stravagante, magari esagerato, ma ci metterò tutta me stessa per riuscirci anche se saranno passati solo pochi mesi dalla maternità. Però se tutto funzionerà e avrò l’opportunità di eguagliare Margaret (l’australiana Court, primatista di Slam vinti in singolare con 24, cioè uno in più di Serena, ndr) già in quell’occasione, cercherò di cogliere il momento. Ma torno per vincere, non ho più vent’anni e non voglio vincere meno di prima, il nostro è uno sport dove puoi facilmente finire nell’oscurità. Perciò, o sarò competitiva o mi ritirerò“, ha spiegato.
Infine, non poteva mancare un commento in risposta ai racconti di Maria Sharapova nella sua autobiografia: “credo che le mie colleghe mi considerino una ragazza piacevole, anche se da sempre la Sharapova viene considerata più carina dalla gente. La differenza è nel colore della pelle, del resto la società è fatta così: noi donne di colore dobbiamo essere due volte migliori e questa situazione comunque mi piace“.