Quarto giorno di ritiro a Calalzo di Cadore per il Benetton Rugby che continuano la preparazione in vista dell’inizio del Guinness PRO14
Doppie sessioni di lavoro per la squadra che negli scorsi giorni ha alternato allenamenti in campo al mattino a quelli pomeridiani in palestra. La giornata di ieri è stata invece interamente dedicata all’attività di team building utile ad affinare le relazioni interpersonali. Una biciclettata da Cimabanche sino a Calalzo di Cadore, 52 km che hanno visto i Leoni biancoverdi partire uno alla volta ad intervalli di tempo regolari con l’intento di riunirsi lungo il percorso così da arrivare in un unico gruppo al traguardo.
Queste le parole del neo biancoverde Marco Riccioni sul suo arrivo a Treviso e sul ritiro a Calalzo di Cadore: “l’inserimento in gruppo nel complesso è andato molto bene, ho avuto alcune difficoltà inizialmente legate alle nuove tipologie di allenamento ma i compagni di squadra come: Zanni, De Marchi, Ferrari e Zanusso mi hanno dato una grande mano e lo fanno tuttora quando commetto degli errori in campo o ho delle indecisioni. Il ritiro ci sta dando la possibilità di trascorrere più tempo insieme, e per me che sono appena arrivato è maggiormente utile. Inoltre anche il team building fatto ieri è stato positivo, partire da soli con l’intento di ritrovarsi lungo il percorso ed arrivare insieme al traguardo rende proprio l’idea di come normalmente si crea un gruppo. Riguardo agli obiettivi, al momento punto di lavorare bene per migliorare sotto qualsiasi punto di vista così da acquisire maggiore confidenza quando sono in campo. Il mese di agosto sarà sicuramente importante perché mi permetterà, anche grazie alle amichevoli, di capire sempre meglio ciò che mi viene chiesto dagli allenatori”.
Infine sulla competizione in squadra: “si sente spesso parlare di competizione e quindi della possibilità di non giocare, io devo dire che con Ferrari e Pasquali ho un ottimo rapporto dentro e fuori dal campo. Durante gli allenamenti ci sosteniamo continuamente per fare sempre meglio, poi sarà il coach a scegliere chi scenderà in campo. Inoltre vedere sia Simone che Tiziano in Nazionale Maggiore vuol dire che qui a Treviso si lavora bene nel mio reparto e questo mi rende estremamente soddisfatto della scelta che ho fatto arrivando in biancoverde”.