Le sensazioni di Valentino Rossi al termine della prima giornata di prove libere del Gp d’Austria: il Dottore consapevole degli errori ma fiducioso
Terminata la prima giornata di prove libere per i piloti della MotoGp al Red Bull Ring. E’ stato Andrea Dovizioso il più veloce nelle Fp2 del Gp d’Austria, seguito da Vinales e Pedrosa. Aria soddisfatta ma anche preoccupata in casa Yamaha, se lo spagnolo del team di Iwata ha chiuso al secondo posto, il suo compagno di squadra, Valentino Rossi non è riuscito a terminare le prove tra i migliori 10.
“Non siamo a posto a livello di bilanciamento, ci sono delle curve in cui faccio molto fatica, nelle quali invece l’anno scorso era veloce, quindi dobbiamo lavorare tanto con il team per cercare di essere competitivi“, ha ammesso il Dottore al termine delle prove come riportato da Motorsport.com.
“Domani mattina la FP3 sarà molto importante, perché il primo obiettivo sarà quello di provare a rientrare nei primi dieci. Oggi sono rimasto fuori di poco, perché con la gomma morbida non ho guidato bene, ho fatto qualche errore, ma sono fuori di un pelo. Domattina quindi dovremo migliorare il tempo ed il feeling con la moto, sperando che il meteo sia buono“, ha aggiunto il campione di Tavullia prima di aprire una parentesi sulla nuova carena, provata oggi in pista: “penso che possa servire, ma non ho capito se la possiamo utilizzare o meno. Se la possiamo omologare, credo che potremmo anche utilizzarla, perché potrebbe essere importante in accelerazione. Qui si impenna tanto, perché ci sono tanti dossi, quindi potrebbe aiutare“.
Infine un commento sui rivali: “le Honda vanno fortissimo e sono quelli che hanno fatto lo step più grande dall’anno scorso, ma perché loro non avevano fatto i test, inoltre Marquez aveva male ad una spalla dolorante, mentre ora è in forma. Alla fine lui e Pedrosa non hanno messo la gomma morbida ed hanno fatto degli ottimi tempi, quindi vanno veramente forte. Diciamo che i primi del campionato sono andati tutti bene a parte me. Speriamo quindi domani di essere più competitivi“.