Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Toto Wolff ha parlato del duello tra Ferrari e Mercedes, non disdegnando la questione contratto
Motori spenti, almeno per poco. Toto Wolff si gode gli ultimi giorni di vacanza in Cost Smeralda prima di tuffarsi nuovamente sul lavoro e sul duello tra Mercedes e Ferrari per il titolo mondiale.
“Torno qui tutti gli anni, io stacco la spina e per i bimbi è perfetto” le parole di Wolff alla Gazzetta dello Sport. “Gli italiani? Beh come alla Mille Miglia mi dicono tutti che ammirano la Mercedes, ma tifano la Ferrari. ‘Quest’anno vinciamo noi’, mi ripetono. Mi piace che ci sia tutto un Paese dietro la Ferrari, spero che un giorno accada anche alla Mercedes in Germania. L’attenzione degli appassionati? Non è un problema. Avverto molto rispetto e amicizia“.
Tornando ‘in pista’, Wolff sottolinea come ridarebbe quell’ordine a Hamilton di far passare Bottas: “sì perché, come in tutta la mia vita, se dico una cosa, poi la faccio. Hamilton ci aveva chiesto di scavalcare Bottas per attaccare le Ferrari, il patto era che se non ce l’avesse fatta, avrebbe restituito la posizione. Altro particolare, c’è un principio a cui teniamo: chi è più veloce, sta davanti. Lo so che questi punti potrebbero costare il Mondiale, però in questi anni abbiamo applicato certi principi. Come avevo detto a Budapest, se dovessimo perdere il titolo è come se mi fossi sparato nelle ginocchia ma conta la parola data. Anche se non significa che dovremo necessariamente gestire le cose allo stesso modo in futuro. E’ evidente che la Ferrari punti tutto su un pilota e noi, con la nostra filosofia di far correre alla pari i nostri due, ne usciamo svantaggiati. Negli ultimi anni il problema non si poneva: il Mondiale ce lo giocavamo in famiglia. Ora è differente“.
Per quanto riguarda Bottas, Wolff svela: “siamo contenti di come stia correndo e dunque non c’è ragione per cambiare la coppia di piloti. Quando annunceremo il prolungamento dell’accordo? Non mi sbilancio. Vettel un accordo con noi? Dico che non è vero niente, non stiamo negoziando con Vettel. Come dicevo prima, la Mercedes ha dei valori: uno di questi è di parlare con i nostri piloti, dire prima a loro se vogliamo continuare o cambiare. Non abbiamo mai parlato con Sebastian. Hamilton ha un contratto per il 2018, il problema non si pone. Ma io spero che possa restare con noi ancora un po’ più a lungo“.
Adesso arrivano due gare come Spa e Monza, Wolff si prepara alla battaglia: “restano ancora tante gare e il nostro obiettivo è stare in tutte e nove le tappe davanti alla Ferrari. Monza è una gara storica, la Ferrari qui farà uno sforzo supplementare perché è la gara di casa. Abbiamo ancora una power unit fresca, mentre Vettel potrebbe soffrire il fatto di essere già al quarto turbo. In condizioni normali difficilmente arriverà sino alla fine. Ma noi dobbiamo solo concentrarci sulla nostra affidabilità“.