Robert Kubica torna a parlare del test svolto con la Renault all’Hungaroring, svelando di voler fermamente tornare in Formula 1
Un primo assaggio di Formula 1 moderna per prendere le misure, un test utile per capire come adattarsi alle nuove monoposto e, perchè no, sognare un ritorno al volante della Renault.
Sarà difficile vederlo in pista al posto di Palmer a Spa, ma la scuderia francese ci sta seriamente pensando in vista della prossima stagione, quando il driver polacco potrebbe davvero ricominciare la sua vita in Formula 1. Robert ci spera e non fa nulla per nasconderlo: “apprezzo molto quello che la Renault mi ha offerto – le parole di Kubica riportate da Motorsport.com – e tutto ciò che hanno fatto in questi mesi. Credo che quando ci siamo incontrati per la prima volta nessuno del team avrebbe pensato di farmi guidare in un giorno di prove ufficiali all’Hungaroring, ma è accaduto. Questo conferma che gli ultimi 2 mesi e mezzo sono stati molto importanti. Negli ultimi tre mesi ho fatto dei passi avanti importanti, e a questo punto in ottica futura tutto potrebbe accadere.
Ma dobbiamo essere realisti, perché nulla sarà facile. Il mio obiettivo è quello di avere un posto in Formula 1, ma non ho ancora completato un percorso per dire se ce la farò al cento per cento. Sono sincero, l’ultima cosa che avrei voluto fare nel test è quella di uscire di pista e danneggiare la monoposto, e sono contento di esserci riuscito completando quanto il team mi ha chiesto. C’è molto che posso ancora fare, se tornerò in pista al volante della monoposto 2017 tutto mi sembrerà più familiare, più semplice. Ho le mie limitazioni, ma sono le stesse di 10 mesi fa, 4 mesi fa, una settimana fa, da quel punto di vista nulla è cambiato. I cambiamenti sono stati su altri fronti, ad iniziare dalla preparazione fisica, perché sapevo che sarebbe stato impegnativo guidare questa monoposto”.
Poi Kubica si sofferma sulle differenze di… peso: “l’ultima Formula 1 che ho guidato pesava 620 chili, oggi ce ne sono 100 in più, e portarsi un quintale in più per la pista, fa una grande differenza. In un’auto da rally quando si carica a bordo una ruota di scorta 20 chili si sente, e la vettura pesa 1300 kg, immaginiamo cosa vuol dire aggiungerne 100 ad una monoposto di 600. E questo è uno degli aspetti con cui devo familiarizzare di più. Ma dal punto di vista fisico, all’interno della vettura è molto meglio di quanto sembri dall’esterno, e questa per me è stata una buona notizia”.