Romain Grosjean si è scagliato contro i commissari di gara che non hanno penalizzato Hulkenberg per il contatto avvenuto al via a Budapest
Non si placano le polemiche dopo il Gp di Budapest. Prima il botta e risposta tra Magnussen e Hulkenberg per il duello avvenuto in pista, poi l’affondo piccato di Grosjean nei confronti sempre del pilota della Renault, colpevole di averlo colpito violentemente alla prima curva.
Il driver del Team Haas non ha usato parole tenere né nei confronti di Nico né verso i commissari di gara, accusati di aver usato due pesi e due misure in due analoghe situazioni. “Con Hulkenberg ci siamo toccati in maniera abbastanza violenta e la mia auto è volata in aria – le parole di Grosjean a Motorsport.com – aveva moltissimo spazio all’interno, ma ha ugualmente chiuso. Sinceramente non vedo la differenza tra il suo atteggiamento e quello di Verstappen, penalizzato di 10 secondi per aver speronato Ricciardo. Insomma, ancora una volta i criteri utilizzati dai commissari sono stati diversi. E’ successo esattamente alla prima curva, così come a Spa nel 2012, non si può fare ciò che si vuole. Né allo start, né al giro 2 o 10. La storia è la medesima. Non si può colpire un’altra macchina. Tutti vogliamo gareggiare, ma non deve essere uno scontro a ruotate come nelle corse di NASCAR“.