Nel corso dei test svolti ieri sul circuito di Budapest, Robert Kubica ha sfoggiato un dettaglio particolare che rimanda a… Valentino Rossi
Due piloti, tanti punti di contatto. L’ultimo mostrato ieri al mondo intero, quando Robert Kubica è sceso in pista a Budapest per i test di Formula 1 nel corso dei quali il pilota polacco è tornato al volante di una monoposto a sei anni dall’incidente al Rally di Andora.
Sulla Renault dipinta di giallo, infatti, è apparso il numero 46 che, nell’immaginario del motorsport, non può che rimandare ovviamente a Valentino Rossi. Una scelta studiata a tavolino o una casualità? Non è dato saperlo, fatto sta che tra Kubica e il pilota di Tavullia questo non è l’unico legame che unisce i loro destini. Infatti, al termine del Rally di Monza del 2014 vinto da Robert al volante di una Ford Fiesta Wrc privata, il polacco ebbe da ridire nei confronti di Valentino Rossi, accusandolo di utilizzare un’auto “molto più veloce di una vettura ufficiale“, che in rettilineo andava più forte di una Ford Fiesta ordinaria.
Parole di fuoco che avevano il chiaro intento di smascherare un eventuale favoritismo messo in atto dall’organizzazione nei confronti del pilota di Tavullia. Acqua passata senza dubbio, oggi quel 46 ha un significato davvero speciale che segna un nuovo capitolo della carriera di Kubica: che non ricompaia a breve in un Gran Premio ufficiale? Tutto potrebbe essere e, a quel punto, siamo sicuri che anche a Valentino Rossi si lascerebbe scappare una smorfia di compiacimento…