Elio Locatelli, ct dell’Italia, spera di conquistare qualche medaglia ai Campionati del Mondo di atletica che si disputeranno a Londra
Mancano meno di 24 ore all’inizio dei Campionati del Mondo di Londra. In attesa della prima gara della rassegna iridata – venerdì 4 agosto alle ore 20 in Italia – il presidente FIDAL Alfio Giomi e il Direttore Tecnico dell’Alto Livello Elio Locatelli hanno incontrato la stampa a Casa Italiana Atletica affiancati dagli azzurri Margherita Magnani (1500m), Kevin Ojiaku (salto in lungo) e Yadis Pedroso (400hs). Per l’Ambasciata d’Italia a Londra è intervenuto in apertura il Vice Capo Missione Ministro Vincenzo Celeste che ha dato il benvenuto alla squadra azzurra: “è un onore per me accogliere gli azzurri. Mi complimento per l’alto standard di organizzazione espresso anche qui a Casa Italiana Atletica. Uno sportivo in bocca al lupo a tutti per i Mondiali”.
“Stiamo costruendo il futuro – le prime parole del presidente Giomi – senza smettere di valorizzare al massimo l’esistente. Tre campioni europei di categoria come Chiappinelli, Folorunso e Tortu sono alcuni dei giovani su cui possiamo credere già dal prossimo anno quando si disputeranno gli Europei di Berlino“. Prosegue: “Un atleta come Tamberi non viene a un Mondiale solo per partecipare. Gimbo è un sportivo straordinario e ha un grande senso della squadra, e darà il massimo: quanto alto sia il suo massimo lo scopriremo solo in pedana qui a Londra. Anche ragazzi come Tortu non sono qui con lo spirito di fare solo esperienza. Un saluto va a Fabrizio Donato, la sua è un’assenza pesante. Anche lui qui non avrebbe fatto solo presenza”.
Il commento del DT Locatelli: “confidiamo che questo Mondiale ci faccia uscire dalla zona ‘zero tituli‘. Serve la prestazione quando conta. Dal punto di vista dell’assistenza federale, abbiamo messo gli atleti nella condizione di arrivare in condizione a questo appuntamento”. Il primo azzurro in gara alle 20:30 (ora italiana) di venerdì 4 agosto sarà il lunghista Kevin Ojiaku. In pista (ore 21:01) spetterà a Margherita Magnani rompere il ghiaccio nelle batterie dei 1500 metri.
