Maria Sharapova sorride per la wild card agli US Open, ma non si risparmia nei racconti della sua autobiografia
Maria Sharapova ritrova il sorriso. Dopo un periodo difficilissimo, dovuto alla sua squalifica per doping, ecco arrivare finalmente un raggio di sole: la wild card per gli US Open. “Grazie Us Open, tutto questo è molto speciale”, ha twittato ‘Masha’, per ringraziare gli organizzatori che le stanno concedendo questa opportunità.
Tanti i progetti in corso per la tennista russa, tra cui anche un’autobiografia “Unstoppable: My lifo so far”, che uscirà a settembre negli Stati Uniti. In questo lungo racconto, la Sharapova ha anche parlato del suo rapporto con la sua antagonista per eccellenza, Serena Williams, focalizzandosi soprattutto sul dopo Wimbleon 2004, quando una giovanissima Sharapova sconfisse la statunitense: “saremmo dovute essere amiche, ma non lo siamo.
Dopo quella finale mi abbracciò in campo e mi fece i complimenti, ma poi nello spogliatoio sentii dei singhiozzi. Penso che mi odiasse perchè ero stata la ragazzina magra che l’aveva battuta contro tutti i pronostici, ma soprattutto perchè l’avevo sentita piangere. E non molto dopo quel torneo, un’amica mi riferì che Serena le aveva confidato che ‘non avrebbe più perso contro quella piccola puttana’“.