F1 – Scintille tra Wolff e Jordan, Toto è una furia: “non si scherza sulle spalle di 1500 dipendenti”

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Dopo le parole di Jordan relative ad un eventuale addio della Mercedes alla Formula 1, Wolff ha rincarato la dose

Una rivelazione clamorosa che non era assolutamente passata inosservata in casa Mercedes, quando il team principal Toto Wolff era intervenuto per mettere a tacere tutte le voci nate dopo le parole di Eddie Jordan, convinto che il team di Brackley avesse deciso di lasciare il circus dopo il 2018.

LaPresse/Photo4

Nonostante una prima precisazione avvenuta qualche settimana fa, Wolff è tornato sulla questione invitando il 69enne di Dublino a piantarla con queste fake news: “gli avevo già detto che per me era una questione seria e che avrebbe dovuto smetterla – le parole di Wolff a Motorsport.com – per quanto mi riguarda sono pronto a qualsiasi battuta, però non si può scherzare sulle spalle di 1500 dipendenti che sono preoccupati per il loro futuro. L’ho ribadito a lui e lo rifaccio ora, non lasceremo il Circus e neppure lo faranno i nostri sponsor. In generale siamo molto contenti di come sta andando la nostra avventura qui“.

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Venuto a conoscenza delle parole di Wolff, Jordan ha provato ad aggiustare il tiro: “non ho mai detto che la Mercedes si sarebbe ritirata, ma che sono in questo sport per ragioni tecniche e di marketing, per cui andranno avanti fino a quando avranno un tornaconto. Non penso sia giunto il momento di abbandonare, bensì il mio commento era rivolto alla scadenza del contratto a fine 2018 con i partner UBS e Petronas. Posso comprendere la rabbia di Toto, però non è un mio problema. Il mio lavoro è raccontare alla gente quello che so ed è ciò che continuerò a fare. Vado d’accordo con tutti e posso accedere a qualunque motorhome, se qualcuno è contrario dovrebbe comunicarmelo direttamente“.

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