La Toro Rosso ha presentato la monoposto di Sainz alle verifiche del giovedì in condizioni non sicure, rifiutandosi poi di ripararla
Una situazione paradossale, una gaffe clamorosa che potrebbe costare carissima alla Toro Rosso. Nel corso delle verifiche del giovedì, svolte dai commissari tecnici su tutte le monoposto dei team, sulla STR12 di Carlos Sainz Jr. è stato rinvenuto un cavo di ritenzione delle ruote danneggiato.
Convocato immediatamente un esponente del team presso il collegio dei commissari sportivi per spingere il team alla riparazione del mezzo, gli uomini della Federazione hanno ricevuto un un clamoroso rifiuto. Come se non bastasse, i tecnici della FIA hanno inserito all’interno della propria dichiarazione di non conformità della Toro Rosso un ulteriore particolare che non farà piacere a Franz Tost: “alcune le fibre del cavo erano recise, ma alcune sono state annodate insieme. La squadra, quindi, era perfettamente consapevole del cavo danneggiato e pertanto ha portato in verifica una vettura non sicura“. Per la Toro Rosso, dunque, si parla di violazione dell’articolo 12.1.1.b del Codice Sportivo Internazionale FIA, comportamento che spinge adesso la scuderia di Faenza verso una sanzione davvero pesantissima.