Dopo le limitazioni messe in atto dalla FIA, la Ferrari starebbe escogitando un modo per aggirare le restrizioni della Federazione
Le polemiche nel circus sono ormai all’ordine del giorno, alimentate da discussioni relative alle mille diavolerie che i team provano a portare in pista per sorprendere gli avversari.
Si è partiti dalla questione relativa all’utilizzo dell’olio bruciato per aumentare le prestazioni della monoposto, per arrivare al fondo della Ferrari, costretta a rivedere la flessibilità della porzione esterna del fondo subendo una parziale perdita di efficienza dello stesso. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il team di Maranello non si sarebbe dato per vinto sulla questione, mettendo in produzione una variante del fondo da far debuttare a Spa e che dovrebbe almeno al 75% recuperare l’efficienza precedente. Una mossa ben architettata che dovrebbe aggirare le restrizioni della FIA, permettendo alle monoposto di Vettel e Raikkonen di recuperare quel carico aerodinamico mostrato ad inizio stagione.
Intanto, prima di andare in vacanza per qualche settimana, la Ferrari è chiamata ad una pronta risposta a Budapest, dove le caratteristiche del tracciato si addicono maggiormente alla SF70-H piuttosto che alla W08-H. Un circuito stop-and-go, dunque, su cui il team di Maranello potrebbe sfruttare l’agilità del passo più corto della propria vettura, sorprendendo quella Mercedes che preferisce circuiti molto diversi vista la propria lunghezza.
