Caso Zaytsev – Si apre uno spiraglio, Ivan svela: “la soluzione c’è! E’ tutto irreale, ecco cosa è successo”

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Lo sfogo di Ivan Zaytsev sul caos scarpe e sull’esclusione dalla Nazionale italiana di pallavolo: lo Zar spiega nei minimi dettagli quanto accaduto

Il mio unico pensiero adesso è andare a fare gli Europei ma con delle scarpe idonee e con le quali non mi faccio male alle caviglie. Io darei tutto, anche una gamba, per la Nazionale“. Lo ha detto, ai microfoni di Sky Sport 24, Ivan Zaytsev, attualmente escluso dalla Fipav dalla rappresentativa azzurra di pallavolo. Lo “Zar” ha dunque aperto uno spiraglio e conta di poter ricucire lo strappo in essere con la Federazione per il famigerato problema legato alle sue calzature.

LaPresse/Alfredo Falcone

E’ stata tutta una strana storia, che mi ha lasciato l’amaro in bocca. Sono stato dipinto come un mercenario e come uno legato indissolubilmente al proprio brand. Da sportivo ammetto che questo è parzialmente vero: ho un contratto con una ditta ma c’è scritto chiaramente che sono libero di usare in Nazionale qualsiasi tipo di marca“, ha aggiunto Zaytsev. “Quando sono arrivato nel ritiro della Nazionale ho spiegato che avevo bisogno di un paio di scarpe da basket, come ho sempre fatto. Poi, sollevato il problema, mi era stato dato l’ok a indossare le mie solite scarpe in attesa che si trovasse un modello da basket della marca della Nazionale consono alle mie esigenze. A seguire, nell’ultimo giorno del ritiro, è venuto fuori che c’era un problema con le mie calzature e che dovevo indossare per forza le scarpe della Federazione“, ha spiegato Zaytsev.

LaPresse/Alfredo Falcone

Quando ho letto alcune dichiarazioni del presidente federale sono rimasto spiazzato: io non ho mai detto che non avrei giocato se non con le mie calzature. E’ una situazione irreale essere qui seduto in salotto e non essere con i miei compagni della Nazionale. La soluzione c’era e c’è: bastava trovare una scarpa adatta a me dello stesso marchio che sponsorizza la Nazionale“, ha concluso lo “Zar”. (ITALPRESS)

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