Bonifazio a 360 gradi, Niccolò racconta a SportFair i suoi progetti e il ‘suo’ Nibali: “Vincenzo? Vi svelo com’è” [FOTO]

Niccolò Bonifazio
SportFair

Niccolò Bonifazio racconta a SportFair il suo rapporto con Vincenzo Nibali alla Bahrain Merida. I due sono stati convocati per correre il Giro di Polonia

Niccolò Bonifazio è al suo primo anno alla Bahrain Merida. Il velocista italiano è uno dei pretendenti alla vittoria di una tappa al Giro di Polonia che scatterà sabato. La corsa sarà fondamentale per dare indicazioni da usare e sulle strategie da attuare per la Vuelta di Spagna. In questa stagione Niccolò Bonifazio ha corso un buon Giro di Svizzera e punta deciso ad avere un ruolo principale nelle volate nella corsa polacca. Ai microfoni di SportFair il ciclista italiano ha raccontato come si è preparato per il Giro di Polonia, i suoi progetti futuri e il rapporto con Vincenzo Nibali.

Come ti sei preparato per il Giro di Polonia?

“Dopo il Giro di Svizzera mi sono fermato una settimana a causa di una tonsillite. Durante la corsa elvetica ho avuto un’ottima condizione fisica che mi ha permesso di fare tutti i miei record personali. Però non sono riuscito a vincere perché c’erano avversari che preparavano il Tour de France però sono sempre riuscito a star nelle prime posizioni. Quando ho ripreso la condizione sono andato in altura 10 giorni per far dei lavori specifici e adesso sto lavorando duramente per il Giro di Polonia”. 

Quali sono i tuoi obiettivi per il Giro di Polonia dato che l’anno scorso hai vinto una tappa con la Trek Segafredo?

“Voglio ripetermi però sicuramente sarà molto difficile a causa di avversari che hanno terminato il Tour de France e alcuni preparano la Vuelta. Il mio obiettivo è di vincere una tappa. Ho visto che le prime due tappe sono pianeggianti e voglio partire subito dall’inizio per non avere pressione dopo. 

Che tipo di velocista sei? Da Grandi Giri o da classiche? 

“Non ho fatto grandi giri tolto la Vuelta di Spagna anche se mi sono subito ritirato a causa di problemi fisici. Quindi non saprei dire se sono da grandi giri. Per le classiche… beh ho dimostrato di esserci nelle corse lunghe e fare una volata dopo 250 chilometri è dura. Spero nel futuro di poter fare un grande giro e di dimostrare chi sono. In volata non vado piano e mi piacerebbe dimostrare il mio valore.

Punti al Mondiale?

“Sono molto giovane dovrò giocarmi il posto. Quest’anno non ci saranno possibilità a meno che non dimostri veramente grandi cose”. 

Quali sono i tuoi progetti per questo finale di stagione?

“Voglio centrare una vittoria perché è importante sia per me che per la squadra. Se non riuscissi a vincere quest’anno sarà il primo anno in carriera che non vinco una corsa. In quest’annata ho avuto un po’ di sfortuna e spero di centrare una vittoria perché mi dispiacerebbe tanto”. 

In quali corse sarai presente in questo finale di stagione?

“Non ho un programma ben definito perché devo dimostrare di andare bene e di giocarmi il posto nelle altre gare”.

Che rapporto hai con Vincenzo Nibali?

“Vincenzo è un grande leader. È uno dei pochi che ha vinto in tutti i grandi giri. Sicuramente se avrà bisogno darò una mano. È una brava persona e un gran campione”.

Che differenze ci sono tra la Trek Segafredo e la Bahrain Merida? 

“Una viene da una mentalità americana e si stava benissimo. Ma tra le due squadre non ci sono grandi differenze perché sono due grandi squadre di top livello”. 

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