Tour de France, Davide Cassani spera: “sarei contento con due vittorie di tappa e su Aru…”

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Il Ct Davide Cassani spera nelle vittorie dei ciclisti azzurri al Tour de France e si è espresso sulle condizioni di Fabio Aru già ottimali al Giro del Delfinato

Il primo luglio ci sarà la prima tappa del Tour de France. Una corsa che vedrà 21 tappe piene di adrenalina grazie alle tappe di alta montagna. Sarà una Grande Boucle molto difficile e portare la maglia gialla sugli Champs-Élysées il 23 luglio non sarà per nulla facile. Tra Col de l’Izoard, Galibert, Mont du Chat, Planche des Belles Filles o Monte de la Combe de Laisa Les Molunes i corridori dovranno davvero sudare le famose sette camicie.

Davide Cassani, CT dell’Italibici, è molto sereno per questo Tour de France. Ci sono 18 azzurri pronti a dare battaglia e tra questi il più forte è sicuramente Fabio Aru. Cassani ha analizzato gli atleti italiani in corsa: molti dovranno lavorare per i capitani, ma abbiamo delle individualità che possono regalarci gioie –  ha dichiarato Cassani come riportato da La Gazzetta dello Sport – Sì, il bilancio potrebbe essere migliore rispetto al Giro, anche perché in Francia ci sono cacciatori di tappe che a maggio mancavano. Penso a Ulissi, che è in grande forma, a Trentin, che al Tour ha già vinto due volte, a Colbrelli, che quest’anno si sta comportando molto bene, e a Brambilla. Ma anche a Felline, nonostante abbia Contador in squadra, a Caruso e a De Marchi, che in una giornata di libertà possono provarci. A fine Tour sarei contento con due vittorie di tappa e un azzurro sul podio. Sono esigente. I favoriti? Froome è il riferimento, per via della squadra; poi Quintana, Porte e Contador. Fabio lo metto subito dietro, insieme a Bardet, Chaves e Yates“.

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In questo Tour de France ci sarà un Fabio Aru in piena forma. La prima settimana non è adatta alle sue caratteristiche ma nella frazione che porterà i corridori a Planche des Belles Filles potremmo vedere il ciclista in azione. Davide Cassani ha parlato della condizione fisica del sardo:mi aveva colpito già al Delfinato. Continuo e brillante. Meglio dell’anno scorso, dove pure vinse una tappa – ha continuato -. Al campionato italiano ha confermato questa impressione, sfruttando una salita di 4 km per attaccare: non era facile. Può fare un grande Tour, anche perché il tricolore dà qualcosa in più. Si è visto con Nibali nel 2014″. 

In ottica Europei e Mondiali ci sono molti ciclisti che Cassani terrà d’occhio: “Guarnieri, Cimolai e Sabatini mi serviranno in ottica Europeo, gente come Felline, Trentin, Colbrelli, Ulissi, De Marchi e Bennati sono osservati speciali per il Mondiale di Bergen, che è più duro – ha concluso -. Mi interessa anche vedere come si comporteranno i “neofiti” Pasqualon e Bettiol: è il loro primo Tour, un’esperienza che tornerà utile”.

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