Le sensazioni di Valentino Rossi in vista del Gp di Catalunya: il Dottore fiducioso ma contrario al nuovo Gp di Thailandia
Tutto pronto a Barcellona per il settimo appuntamento stagionale di MotoGp. Dal Mugello al Montmelò: i piloti sono pronti per regalare ancora una volta fortissime emozioni e tanto spettacolo.
Lotte, sudore, fatiche, staccate e anche cadute: il Gp di Catalunya sarà tutto da gustare. Vinales arriva al Montmelò da leader e punterà sicuramente a confermare la sua leadership, salendo ancora una volta sul podio, Dovizioso, reduce dalla vittoria al Mugello, affronterà sicuramente la gara con uno spirito più sereno e fiducioso, ma sempre concentratissimo. Marquez e Rossi invece andranno a caccia del riscatto dopo gare un po’ difficili, soprattutto per il Dottore, caduto a Le Mans e non in forma al Mugello a causa dell’infortunio in motocross.
In attesa di accendere i motori, oggi la conferenza stampa dei piloti: “le condizioni stanno migliorando, per essere al 100% sarebbe stato necessaria un’altra settimana, purtroppo le due date sono ravvicinate, per me è un peccato anche per il campionato, il calendario diventa molto fitto ma la condizione fisica per me va migliorando. Per me è già andata bene riuscire a guidare bene al Mugello e riuscire ad essere davanti, non ho sofferto un dolore particolare durante la guida, ho preso antidolorifici, so che dovrò guidare e soffrire un po’ di più sulla distanza di gara. Spero che qui le cose andranno un po’ meglio, una settimana comunque è passata e quello aiuta. Dovremo lavorare molto da domani, perchè non abbiamo fatto i test, quindi ci sono delle curve nuove che dobbiamo capire bene come interpretare, dobbiamo cercare di essere veloci, capire la traiettoria giusta, e il potenziale della moto“, ha dichiarato Valentino Rossi.
“Personalmente per me l’errore di Le Mans è molto pesante per il campionato ma d’altronde sbagliamo tutti, anche gli altri sbagliano, dobbiamo essere più competitivi, forti , il campionato è lungo ma l’obiettivo è quello di arrivare a podio e fare una bella gara“, ha continuato il Dottore che sulle modifiche del layout del circuito spagnolo ha aggiunto: “sono andato a vedere la chicane, non mi sembra che ci sia una grande differenza, mi sembra molto simile ma bisogna vedere cosa succede con la moto, la cosa peggiore rispetto all’anno scorso è che si cambia asfalto, l’anno scorso era lo stesso della seconda chicane quindi c’era un solo cambio d’asfalto, adesso ce ne sono due sia in ingresso che in uscita, da questo punto di vista potrebbe essere un problema, ma non farà una differenza trascendentale. Parlando con gli altri piloti mi hanno detto che la situazione dell’asfalto è critica, il problema grosso non è per me e la mia condizione fisica, il problema per tutti è la mancanza di aderenza“.
Si parla di una possibile gara, dal prossimo anno, in Thailandia, ma il Dottore non si è detto particolarmente favorevole a questa decisione e felice di andare a gareggiare lì: “credo che 18 gare sia già un bel numero, per me sarebbe meglio rimanere a 18, non cambia molto 18.19. Il problema è che io sono stato in Thailandia per la Yamaha 2 anni fa, il tracciato non è interessante è noioso, non ci sono molte curve, ci sono tanti diritti, non mi pare la destinazione migliore e anche la posizione del tracciato, lontano da tutto, non sono sinceramente contento della Thailandia, poi se bisogna andare andiamo“, ha concluso.