Marc Marquez tra consapevolezze e ‘lamentele’: il campione del mondo in carica e la frecciatina alla Michelin
Tutto pronto a Barcellona per il settimo appuntamento stagionale di MotoGp. Dal Mugello al Montmelò: i piloti sono pronti per regalare ancora una volta fortissime emozioni e tanto spettacolo.
Lotte, sudore, fatiche, staccate e anche cadute: il Gp di Catalunya sarà tutto da gustare. Vinales arriva al Montmelò da leader e punterà sicuramente a confermare la sua leadership, salendo ancora una volta sul podio, Dovizioso, reduce dalla vittoria al Mugello, affronterà sicuramente la gara con uno spirito più sereno e fiducioso, ma sempre concentratissimo. Marquez e Rossi invece andranno a caccia del riscatto dopo gare un po’ difficili, soprattutto per il Dottore, caduto a Le Mans e non in forma al Mugello a causa dell’infortunio in motocross.
In attesa di accendere i motori, oggi la conferenza stampa dei piloti: “ogni gara è importante, tutte lo sono, ma è la gara di casa e dà sempre un’atmosfera particolare, darò il 100% come faccio sempre ma anche qualcosa di più. Punterò alla vittoria domenica, dovremo lavorare a fondo, farà molto caldo e sarà fondamentale scegliere le gomme giuste. Al Mugello la sensazione non era poi così cattiva durante il weekend, ma la domenica ci siamo resi conto che non avremmo potuto terminare la gara con le dure, ho scelto le intermedie anche se non c’era una buona sensazione ma solo per finire la gara, abbiamo detto proviamoci“, ha dichiarato Marquez.
“Il circuito è un po’ diverso, ora è come se ci fosse una separazione da una prima e una seconda parte, cambia solo una curva ma è un cambiamento grosso, è difficile trovare la traiettoria giusta, nel giro completo non farà la differenza enorme ma sarà interessante. Anche se è vero che il circuito non è uno dei migliori per me, vedremo come va con l’aderenza, domenica sembra che farà molto caldo, cercheremo di avere la migliore aderenza possibile, credo che possiamo esserci“, ha aggiunto il campione del mondo in carica.
“Nel 2015 eravamo persi, ora sappiamo dove è il problema, sappiamo che se li risolviamo possiamo essere competitivi su una serie di tracciati, stiamo lavorando su quei problemi, sappiamo che se risolviamo e raggiungiamo le condizioni migliori possiamo fare bene, lavoriamo e continueremo a lavorare“, ha continuato Marquez prima di dire la sua sul nuovo Gp di Thailandia: “18 gare sono già tante, al massimo non so bene quali siano i programmi per il futuro, ma 20 gare dovrebbe essere il limite per i piloti. La Thailandia è un bel luogo, le piste nuove mi piacciono, quindi perchè no, le piste nuove mi piacciono“.
“Non mi piace dirlo ma quest’anno siamo al limite, dipende molto dalle gomme, penso che la Michelin ha fatto una strategia per portare un pneumatico asimmetrico, dual compound davanti e questo è quello che fa un casino perchè l’anno scorso era sempre un compound tutta la gomma davanti quest’anno sono due“, ha concluso Marquez ai microfoni di Sky Sport.