Brian Harman è al comando a un giro dal termine dell’US Open sul tracciato dell’Erin Hills nel Wisconsin. Francesco Molinari non ha brillato ed è stato eliminato dal torneo
Brian Harman (204 – 67 70 67, -12) è rimasto da solo al comando a un giro dal termine dell’US Open, il secondo major stagionale che si sta disputando sul tracciato dell’Erin Hills (par 72), a Erin nel Wisconsin. Protagonista della giornata Justin Thomas, che con un gran 63 (-9), score record per il major, è volato dal 24° al secondo posto con 205 (-11), praticamente l’unico tra i big in grado di vincere e che non abbia deluso dopo la falcidia di campioni al taglio. Lo affiancano Brooks Koepka e l’inglese Tommy Fleetwood, in vetta con Harman a metà torneo insieme all’inglese Paul Casey, scivolato al 17° posto con 212 (-4) e uscito di scena con un 75 (+3).
Sono in corsa per il titolo Rickie Fowler, quinto con 206 (-10), il coreano Si Woo Kim, sesto con 207 (-9), Patrick Reed, Russell Henley e Charley Hoffman, settimi con 208 (-8), messi in gioco dalla matematica, ma probabilmente mancanti dello spunto necessario in queste occasioni. Si è defilato il giapponese Hideki Matsuyama, 14° con 210 (-6), e non ha praticamente quasi mai abbandonato la posizione lo spagnolo Sergio Garcia, stesso score di Casey, realizzato anche al sudafricano Louis Oosthuizen. Hanno perso terreno il tedesco Martin Kaymer, 43° con 216 (par), e Jordan Spieth, 59° con 220 (+4), che se n’è andato verso il fondo della graduatoria con un 76 (+4).
È uscito dopo 36 buche Francesco Molinari, 79° con 147 (74 73, +3), e ha fatto molto rumore il flop contemporaneo dei primi tre della classifica mondiale: Dustin Johnson, 92° con 148 (+4), il nordirlandese Rory McIlroy, 102° con 149 (+5) e l’australiano Jason Day, 144° con 154 (+10). Hanno fissato un primato, sia pure negativo, perché da quando è stato istituito il world ranking nel 1986 è la prima volta che i primi tre non passano il taglio tutti insieme in un major.
Brian Harman, 30enne di Savannha (Georgia), due successi nel circuito, l’ultimo a maggio, non ha molta dimestichezza con i major, poiché ne ha disputati pochi e ha quale miglior risultato il 40° posto nel PGA Championship del 2014. Ha tenuto una buona andatura nella prima parte del tracciato con tre birdie e un bogey, poi ha realizzato gli altri tre birdie nel rientro (67, -5) ha gli hanno permesso di superare Justin Thomas, leader da tempo in club house. Il 24enne d Louisville (Kentucky), quattro titoli nel tour di cui tre quest’anno, ha realizzato lo score più basso in assoluto dell’US Open in relazione al par (-9), ma hanno ottenuto lo stesso punteggio anche Johnny Miller (63, -8) a Oakmont (1973) e Jack Nicklaus e Tom Weiskopf (63, -7) al Baltusrol GC. Dopo nove birdie e due bogey Thomas ha piazzato la palla a due metri dalla bandiera con un legno 3 da 310 yards e ha imbucato per l’eagle. Da ricordare che Thomas quest’anno ha realizzato in 59 (-11) nel Sony Open e in carriera ha segnato anche due 61, un 62 e altri due 63.
Il torneo ha un montepremi di 12.000.000 di dollari, il più alto in assoluto. Diretta su Sky – La giornata finale dell’US Open sarà teletrasmessa in diretta da Sky con collegamento domenica 18 giugno dalle ore 19 alle 2,30 (Sky Sport 3 HD).