Alberto Contador è pronto a sfidare Chris Froome al Giro del Delfinato e soprattutto al Tour de France. La ‘guerra psicologica’ tra i due è cominciata
Alberto Contador è pronto a disputare un grande Giro del Delfinato. Il ciclista della Trek Segafredo nella prima parte di stagione ha conquistato molti piazzamenti in molte gare di prestigio. Nel suo cammino ha incontrato spesso e volentieri Alejandro Valverde. Tra i due corridori è nata una vera sfida a colpi di attacchi e contro attacchi in molte corse valide per il calendario WorldTour. La sfida iberica l’ha vinta a mani basse il ciclista della Movistar, ma al Giro del Delfinato le cose possono cambiare radicalmente. Il corridore della Trek Segafredo si è allenato a Teide in Spagna per perfezionare la preparazione in vista dell’importante evento ciclistico.
In conferenza stampa, Alberto Contador ha parlato del suo stato di forma in previsione del Tour de France: “il lavoro svolto non è stato molto intenso intenso da essere abbastanza in forma adesso. Ho cambiato il mio approccio e lavorato molto per le corse di questo mese. Il mio obiettivo è fare bene al Giro del Delfinato e poi prepararmi al meglio per il Tour de France. Voglio fare una buona corsa qui, ma il Giro del Delfinato è una cosa, la Grande Boucle è un’altra cosa – ha dichiarato lo spagnolo -. Arrivo qui con molta fiducia rispetto al passato. Con questo team sono tranquillo per la corsa francese perchè tutti saranno al meglio della forma”.
Per il Tour de France, Movistar e Team Sky metteranno tutte le stelle a disposizione per i capitani. Sia Quintana che Froome avranno il meglio dai loro team e sperano di poter trionfare su Campi Elisi con la maglia gialla. La Trek Segafredo ha lavorato molto lo scorso anno e i risultati si sono visti. Contador ha una buona squadra che può dare filo da torcere a molti. Luca Guercilena ha fatto un ottimo lavoro col mercato l’anno scorso e adesso il capitano della squadra americana ha il compito di mettere a frutto l’attività svolta dal General Manager con dei risultati prestigiosi. Per questi motivi, il ciclista della Trek Segafredo non si fida di Nairo Quintana e della Movistar: “tutti noi abbiamo notato quanto sia andato forte alla Vuelta di Spagna dopo il Tour de France – ha proseguito -. Al Giro d’Italia non sembrava lui, ma penso che per la Grande Boucle sarà al meglio”. Stessa cosa vale per Chirs Froome, apparso lento e appesantito al Giro di Romandia: “sono certo che Chris abbia lavorato molto in queste settimane. Al Giro di Romandia non è apparso bene rispetto ai suoi avversari, ma sono sicuro che al Giro del Delfinato sarà l’avversario da battere”, ha concluso.