Dopo la doppietta arrivata a Montreal, Toto Wolff ha svelato il segreto della rinascita della Mercedes
La doppietta centrata dalle Mercedes nel Gp del Canada ha restituito smalto e vigore al team campione del mondo, uscito con le ossa rotte dal Gp di Monaco.
Lewis Hamilton e Valtteri Bottas hanno permesso alla scuderia di Brackley di tornare in testa nel Mondiale Costruttori, con il britannico che ha ridotto a dodici i punti di distacco dal tedesco della Ferrari. Una rinascita figlia di un lavoro pazzesco dei tecnici Mercedes, rimasti al simulatore anche 24 ore al giorno: “dopo il GP di Monaco abbiamo identificato abbastanza rapidamente i motivi per cui nel Principato non eravamo stati competitivi – le parole di Wolff riportate da Motorsport.com – ma per fare un quadro chiaro della situazione siamo ripartiti dalle prove del giovedì, ed abbiamo ripercorso tutto il weekend nel Principato.
Un gruppo di ingegneri si è dedicato a questa analisi, e per loro è stata una vera e proprio maratona al simulatore, che è spaziata in tutte le aree: aerodinamica, meccanica, assetto, pneumatici e lo stile di guida di entrambi i piloti. Sospensioni? Si, ovviamente è stata dedicata molta attenzione anche a quell’area. Lewis ci ha confermato di avere finalmente una buona trazione che è migliorata sessione dopo sessione, ma Valtteri non ha avuto gli stessi riscontri. Restano ancora dei punti interrogativi, meglio aspettare. Monaco è stato per noi un weekend triste, ma non ci siamo abbattuti. Montreal è stato un fine settimana molto diverso, ma non voglio neanche esagerare sul fronte opposto, e dire che i problemi sono stati tutti risolti. Capiremo di più a Baku, dove ci attende una verifica importante. Il giro più veloce di Lewis nel finale? Ci siamo in effetti chiesti anche al muretto box se c’era un trofeo per la tornata più rapida“.