Dal legame con Kuerten, al record della Ivanovic e un Roland Garros come debut title: Jelena Ostapenko, la WTA ti stava aspettando

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Jelena Ostapenko, la baby regina del Roland Garros, ha alcuni tratti inconfondibili da campionessa: ecco cosa la fa diventare di diritto il nuovo volto della WTA

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Roland Garros: Jelena Ostapenko, il nuovo volto della WTA – Vista l’assenza di Serena Williams (prossima a diventare mamma e comunque vicina al ritiro nel giro di qualche anno), le noie fisiche di una Sharapova non più ai livelli di qualche anno fa e una clamorosa mancanza di costanza nei risultati delle varie Muguruza, Halep, Kerber e compagnia, alla WTA serve qualcosa di fresco, un volto giovane dal quale ripartire: ieri al Roland Garros ne abbiamo avuto conferma, il volto che la divisione femminile cercava è quello di Jelena Ostapenko.

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Roland Garros: Jelena Ostapenko, record da predestinata – La vittoria contro Simona Halep nella finale del Roland Garros di ieri l’ha consegnata di diritto alla storia del tennis, è stato il passaggio fondamentale che ha fatto entrare una giovane e talentuosa ragazza fra le grandi del tennis, dalla porta principale. Vincere il Roland Garros a 20 anni non è roba da tutti, specie se lo fai 7 mesi prima di Ana Ivanovic, precedente detentrice del record dopo il successo parigino del 2008. Un torneo da predestinata: lei che in semifinale ha affrontato e battuto Timea Bacsinszky, l’8 giugno, giorno del compleanno di entrambe. Data di nascita singolare quella di Jelena, nata lo stesso giorno nel quale Guga Kuerten vinceva il suo primo Roland Garros, anche lui fuori dalle 32 teste di serie proprio come la Ostapenko. Alla coincidenza del destino Jelena aggiunge però una particolarità: erano 84 anni che una donna, che non figurava fra le teste di serie, non vinceva il Roland Garros.

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Roland Garros: Jelena Ostapenko, il match contro la Halep – La 20enne di Riga si è regalata in un solo colpo il primo titolo e il primo Slam, negando la vittoria ad una più esperta Simona Halep, favorita del torneo nonchè ancora a caccia del primo Slam a quasi 26 anni. Un match che ha rispecchiato il carattere e l’esuberanza dei 20 anni della giovane Ostapenko: una gara folle, spinta al limite dell’impeto, con 54 vincenti e 54 errori, un match dominato nel quale la Halep, che rimpiangerà il n°1 e il vantaggio del secondo set, si è improvvisamente trova in balia del vortice di emozioni che la stessa Ostapenko ha messo in campo. Un colpo dopo l’altro, leggero nel pensiero ma violento nell’esecuzione.

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Sul 3-0 per Halep nel secondo set nella mia testa mi sono detta, godiamoci la partita e lottiamo su ogni punto. Non avevo niente da perdere. Ho cercato di giocare aggressiva. Lei ha cominciato a innervosirsi, si sentiva sotto pressione. Nei momenti decisivi ho giocato bene. Anche sul match point ho provato un vincente, non avevo niente da perdere“, ha spiegato la lettone nel post match. Un’esuberanza che stride con la (finta?) tranquillità delle altre giocatrici, spesso forzatamente glaciali nel non lasciar trasparire le loro emozioni. Jelena invece le ha tradite ingenuamente con la coppa in mano, quando ha preferito sorridere e guardarsi intorno invece che festeggiare in maniera plateale quella che è la vittoria pù grande della sua giovane carriera. “Sono contenta ma devo lavorare sodo per salire nel ranking. Posso sicuramente migliorare al servizio, nel diritto e soprattutto devo limitare gli errori gratuiti“, ha tenuto a precisare la ragazza, dimostrando di avere anche l’umiltà di conoscere i propri limiti, ma la voglia matta di superarli (diventando una top player, aggiungiamo noi).

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Roland Garros: Jelena Ostapenko, il futuro – In quest’ottica la frase successiva sembra un monito: “Serena Williams è un idolo, ho sempre amato vederla giocare, è una grande campionessa. Penso che il suo stile di gioco sia simile al mio”. Attenzione ragazze, la WTA ha per ora una nuova regina di Francia, che inizierà la settimana a ridosso della top 10, in attesa di puntare al trono della divisione femminile. Le grandi del tennis mondiale non sembrano in grado di tenersela stretta quella corona e Jelena sta arrivando, pronta a sbaragliarle tutte.

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