Maverick Viñales analizza in conferenza stampa il week-end di Jerez, sottolineando di aver imparato dall’errore di Austin
Archiviato il week-end della Formula 1 conclusosi domenica con il Gp di Sochi, torna lo spettacolo della MotoGp. I protagonisti del Motomondiale si apprestano a vivere le emozioni del Gp di Jerez, prima gara europea dopo l’ouverture dedicata ad Asia e America.
Valentino Rossi arriva in Spagna da leader, con le sensazioni positive che questo circuito gli ha lasciato lo scorso anno, grazie alla splendida vittoria conquistata. I motori si accenderanno domani, per le prime due sessioni di prove libere, mentre oggi i campioni delle due ruote incontreranno la stampa, nella tradizionale conferenza stampa del giovedì. “La delusione per la caduta di Austin è ormai alle spalle – commenta Viñales davanti ai media – adesso guardo il lato positivo della vicenda. Ho commesso un errore e ho imparato molto, facendo parecchia esperienza, adesso sono pronto per tornare davanti. Mi sento a mio agio in sella alla Yamaha, sappiamo che ora arrivano piste che si adattano alla nostra moto e faremo di tutto per fare bene. Mi piace questa pista, l’anno scorso sono arrivato sesto però adesso la mia moto ha più aderenza. Siamo lì, dobbiamo cercare di essere forti e furbi per portare a casa il massimo bottino di punti. Con chi vorrei lottare all’ultima curva? Io sono il nuovo arrivato non ho mai provato una lotta all’ultima curva in Motogp, tanto meno qui a Jerez. Se sei avanti devi chiudere gli occhi e impedire a chi ti sta dietro di superarti“.
Sulla caduta di Austin, Viñales rimugina: “l’errore è stato quello di fare zero punti, perchè la cosa importante è sempre andare a punti. Io mi son sentito sempre a mi agio con le gomme, ad Austin però è successo qualcosa di particolare che ancora adesso non so spiegarmi. Sicuramente è stata una delusione per me, avrei potuto senza dubbio lottare per la vittoria“. Per quanto riguarda la domanda social, infine, Viñales sorprende tutti: “Se avessi un talk show personale? Sicuramente inviterei Crutchlow perchè vorrei che uscisse un bello show. Poi chiamerei Jack Miller perchè è uno dei miei amici e, infine, Valentino Rossi per chiedergli qualche consiglio per migliorare“.
