Giro d’Italia, Vincenzo Nibali svela: “io miracolato, ecco perchè”

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Vincenzo Nibali, corridore della Bahrain Merida, si sente miracolato dopo quello che è successo sul Blockhaus

Oggi al Giro d’Italia scatterà l’importante crono di Foligno. La decima tappa della grande corsa italiana vedrà il capitolo tre della sfida tra Nairo Quintana, corridore della Movistar, e Vincenzo Nibali, ciclista della Bahrain Merida. I due saranno fino alla fine della corsa rosa i maggiori pretendenti alla vittoria del Trofeo Senza Fine. Sia il colombiano che il messinese oggi saranno attesi ad un importante sfida contro il tempo: la cronometro sarà determinante per recuperare secondi o incrementare (nel caso di Quintana) il vantaggio sui suoi rivali.

LaPresse/Fabio Ferrari

Vincenzo Nibali oggi ha la grande occasione di recuperare secondi importanti e metterà in pratica tutti gli allenamenti svolti in questa prima parte di stagione. Nelle crono è migliorato molto, ma deve stare attento all’insidia Dumoulin: “ci sono dei lunghi tratti in leggera salita che sono proprio tagliati per corridori che hanno tantissima potenza da sprigionare. È molto adatta a lui è una prova veloce, adatta ai cronomen. In dei tratti stavano mettendo dell’asfalto nuovo – ha dichiarato Vincenzo Nibali come riportato su La Gazzetta dello Sport -.  Su una crono così corridori con un peso maggiore hanno un privilegio in più. Conterà pure la freschezza nelle gambe, si arriva da un giorno di riposo ma relativo perché abbiamo pedalato tutti. Per me, c’è da aspettare di fare una buona crono”.

LaPresse/Fabio Ferrari

La giornata di riposo avrà sicuramente fatto bene a Vincenzo Nibali. Sul Blockhaus il messinese è stato battuto da Nairo Quintana con una grande prova. La progressione del colombiano nei chilometri finali della nona tappa del Giro d’Italia è stata impressionante. Nibali ha analizzato quei momenti: ho risposto a Quintana fino a un certo punto, poi nella parte più dura forse ha commesso un errore Pinot a dare qualche cambio. Io non volevo assolutamente, sapevo che uno scalatore puro come Quintana avrebbe potuto fare più differenza e così è stato. Sono andato un attimo in debito e ho dovuto gestirmi. Però ripeto: lui scattava, io ritornavo sotto col mio ritmo, con la mia progressione. Sono più un fondista, e spero di riguadagnare qualcosa nelle tappe più avanti. Darò il massimo al di là di qualsiasi risultato”. 

LaPresse/ Spada

Il corridore della Bahrain Merida poi ha ripercorso gli attimi di panico sul Blockhaus a causa della moto che ha colpito Kelderman e fatto cadere numerosi ciclisti: io non sono caduto per miracolo. Guardando le dinamiche della corsa, loro possono stravolgere la classifica nel senso che non sarà facile inseguire tutti quando si muoveranno. Ci sono tanti corridori molto arrabbiati per quanto successo – ha concluso -. Sono pienamente in campo, non penso si sentano già battuti, penso a gente come Yates o Thomas. Hanno grande voglia di riscatto”.

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