Nairo Quintana, la vittoria sul Blockhaus e la voglia di indossare la maglia rosa più tempo possibile
Emozioni e tante polemiche ieri sul Blockhaus, nella nona tappa del Giro d’Italia numero 100. A trionfare è stato un eccellente Nairo Quintana che si è lasciato Nibali a 1′ e 10”.
Grande festa e gioia immensa per il colombiano che al traguardo ha indicato la sua bici, “simbolo della fatica, il medium che accomuna la squadra“, ha spiegato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
“Questa strategia era stata programmata. Tutto è andato come volevamo. Ho avuto belle sensazioni. Sono salito tranquillo. Avevo gambe buone. Il nostro piano era di superare senza guai le prime otto tappe e arrivare a questo appuntamento con i migliori. Di questo devo ringraziare la squadra“, ha aggiunto Quintana che ha precisato di non aver mai detto di non stare bene.
Un pensiero poi ai suoi avversari: “i rivali erano forti. Ho visto Nibali e Pinot tornare sotto con facilità dopo il primo scatto. Ho sofferto molto per staccarli e poter, poi, fare il mio ritmo. Vincenzo non è poi andato così male. Questo è solo l’inizio. Nell’ultima settimana avremo grandi salite e finali temibili“.
Quintana adesso non ha intenzione di cedere la maglia rosa molto facilmente: “l’idea è di mantenerla tutto il tempo possibile. Proveremo a portarla fino alla fine“, ha dichiarato ancora il colombiano che ha poi ammesso “temo la terza settimana e le crono“.
Mentre per quanto riguarda i rivali: “Dumoulin è uno dei rivali da temere di più. Nibali non ha avuto un gran giorno, ma sicuramente ci proverà. Gli altri non sono molto lontani“.